Introduzione
A giugno 2016, abbiamo pubblicato Global Macro Shifts1 (numero 5)—Mercati emergenti: Individuazione delle opportunità (GMS-5). L’articolo illustrava molti dei rischi e delle opportunità nei mercati emergenti, sottolineando l’importanza di valutare la resilienza economica dei singoli paesi. Nel numero 5 di GMS, abbiamo presentato il nostro indice di resilienza dei mercati locali (LMRI) proprietario, che attribuisce ai paesi un punteggio in base a cinque fattori di resilienza. Le condizioni macro sono in costante evoluzione, pertanto i nostri punteggi LMRI sono rivisti e aggiornati continuamente.
Nel successivo aggiornamento dei punteggi LMRI del luglio 2018 avevamo illustrato i rally osservati in certi mercati emergenti nel 2017. Inoltre si prospettavano eventuali ulteriori progressi per paesi che avevano messo in atto politiche mirate a rafforzare le proprie economie a fronte di shock commerciali, dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio. Da allora tuttavia le economie hanno dovuto affrontare difficoltà create dalla pandemia di COVID e dai conseguenti problemi per le forniture. Vi sono stati anche shock dei prezzi per l’energia e i prodotti alimentari, aggravati dalla guerra tra Russia e Ucraina. Queste sfide hanno messo alla prova in pari misura la resilienza sia dei mercati emergenti che di quelli sviluppati. In questa esposizione sommaria delle ricerche, forniamo un aggiornamento sui nostri punteggi LMRI attuali e previsti per 30 paesi. Abbiamo ampliato i nostri rating per paese, che ora comprendono anche Uruguay, Ecuador, Romania, Kazakistan ed Etiopia. Illustriamo anche una suddivisione dei cinque fattori che utilizziamo per stabilire i nostri punteggi LMRI, insieme a brevi note relative a case study di tre paesi con punteggi in aumento e un paese con un punteggio in peggioramento.
Nel complesso siamo ancora ottimisti per un gruppo selezionato di mercati emergenti Vi sono tuttavia variazioni notevoli tra i paesi, per cui è importante analizzare le economie più resilienti a confronto con quelle più vulnerabili, ai fini di una differenziazione nella classe di asset.
I punteggi LMRI illustrano un approccio nel nostro processo di ricerca mirato a individuare economie più resilienti agli shock e le opportunità di investimenti che possono quindi offrire. Calcoliamo sia i punteggi correnti che quelli previsti. Il punteggio corrente stabilisce una resilienza dell’economia e quanto sia pronta per affrontare una sfida nel contesto attuale. È in contrasto con i punteggi previsti, che evidenziano quale potrebbe essere l’impatto della politica sulla resilienza di un’economia in un momento futuro.
- Global Macro Shifts è una pubblicazione basata su ricerche sulle economie globali, comprendente analisi e opinioni di Michael Hasenstab e di membri senior di Templeton Global Macro.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti in titoli esteri comportano rischi particolari associati ad esempio a fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti, di cui i mercati di frontiera costituiscono un sottogruppo, comportano rischi più elevati legati agli stessi fattori, oltre a quelli associati in questi mercati alle dimensioni ridotte, alla minore liquidità e alla mancanza di un quadro giuridico, politico, economico e sociale consolidato a sostegno dei mercati mobiliari. I rischi associati ai mercati emergenti sono generalmente amplificati nei mercati di frontiera poiché gli elementi summenzionati (oltre a vari fattori quali la maggiore probabilità di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli dei cambi) sono di norma meno sviluppati nei mercati di frontiera. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi d’investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori o investimenti.
