CONTRIBUTORI

Stephen Dover, CFA
Chief Investment Strategist
Head of Franklin Templeton Institute
Questo capitolo è tratto dall’articolo di Franklin Templeton Institute: Transizione energetica: Accelerazione delle opportunità d’investimento. Per leggere tutti i capitoli di questo articolo, scarica il PDF completo o clicca qui.
Anteprima del capitolo
Il nesso energia-acqua-cibo ha un’ampia portata e una grande importanza, per cui il numero di potenziali temi d’investimento, e quindi le fonti di alpha, che emergono da esso è praticamente illimitato.
Mirando a esplorare fonti future di alpha, Stephen Dover, Chief Market Strategist, presenta qualche immagine che suggerisce possibili opportunità d’investimento all’intersezione di energia, acqua e cibo nel medio-lungo periodo. In questo capitolo, esaminiamo i seguenti scenari:
- Quasi in tutto il mondo le infrastrutture per la raccolta, la conservazione e la fornitura di acqua hanno bisogno di essere ricostruite o costruite ex novo, un’impresa che richiederà investimenti per migliaia di miliardi di dollari. Inoltre comporterà una spesa enorme per l’energia. Solo negli Stati Uniti, nel 2018 per l’acqua da usare a scopi irrigui secondo le stime si consumavano 60,6 terawatt/hr (TWh) di energia, ossia quasi il 20% dei consumi totali di energia nel paese.1
- Parliamo di “fertilizzante verde” approfondendo il processo Haber Bosch, dove acqua ed elettricità sono due componenti fondamentali dell’elettrolisi. I chimici hanno pertanto cercato da tempo di trovare e implementare un processo per la produzione di fertilizzanti più efficiente sul piano dell’energia, il consumo di acqua e il rispetto dell’ambiente.
- Infine, esaminiamo come la crescita dell’economia e l’adozione di pratiche per l’uso dell’acqua e l’agritech/le coltivazioni del ventunesimo secolo, comprese le colture di organismi modificati geneticamente e l’allevamento del bestiame consentiranno una crescita dell’assunzione pro capite globale di calorie nei prossimi 20 anni.
Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist
Franklin Templeton Institute

Questo capitolo è tratto dall’articolo di Franklin Templeton Institute: Transizione energetica: Accelerazione delle opportunità d’investimento. La sfida più importante che l’umanità deve affrontare oggi è indubbiamente la necessità di passare a basse emissioni di carbonio e al loro azzeramento netto in poco meno di 30 anni. Nuove tecnologie stanno accelerando la transizione a energie rinnovabili, riducendo allo stesso tempo gli impatti sull’ambiente. Le fonti di energia rinnovabile odierne e future richiedono tecnologie nuove e più smart, oltre alla rapida creazione di nuove infrastrutture. Queste sfide creano opportunità d’investimento, considerando il ruolo critico degli investimenti alla luce del capitale necessario per finanziare questa transizione. Per leggere l’intero documento ed esplorare le opinioni di tutti i nostri gestori specializzati in investimenti, scarica il PDF completo o clicca qui.
Nota finale
- Fonte: Sowby, R. and Dicataldo, E. “The energy footprint of U.S. irrigation: A first estimate from open data.” Energy Nexus. 16 giugno 2022.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
Le opinioni espresse sono quelle del gestore degli investimenti e i commenti, le opinioni e le analisi si intendono rese alla data di pubblicazione e sono soggette a modifiche senza preavviso.
I titoli obbligazionari comportano rischi legati a tassi d’interesse, di credito, di inflazione e rischi di reinvestimento, oltre alla possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito.
Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi sfavorevoli per il settore. I prezzi di tali titoli possono essere volatili, soprattutto nel breve periodo.
Le azioni a bassa e media capitalizzazione comportano una volatilità e rischi maggiori rispetto alle azioni ad alta capitalizzazione.
Gli investimenti internazionali comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi e incertezze sociali, economiche e politiche che possono far aumentare la volatilità. Tali rischi sono amplificati nei mercati emergenti.
Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano.
Gli investimenti in industrie in rapida crescita, quali il settore tecnologico e della salute (storicamente volatili), possono determinare fluttuazioni dei prezzi più elevate, soprattutto nel breve termine, a causa della rapidità dei cambiamenti e dello sviluppo dei prodotti nonché dei regolamenti governativi delle società che privilegiano i progressi scientifici o tecnologici.
I titoli immobiliari comportano rischi speciali, come il declino del valore immobiliare e una maggiore suscettibilità a sviluppi economici o regolamentari avversi che influiscono sul settore.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
Franklin Templeton e i nostri gestori di investimenti specializzati perseguono determinati obiettivi o capacità ambientali, di sostenibilità e di governance (ESG); tuttavia, non tutte le strategie sono gestite secondo obiettivi orientati all’“ESG”.
