CONTRIBUTORI

Dina Ting, CFA
Head of Global Index Portfolio Management,
Franklin Templeton ETFs
Sia che nutriate ancora sospetti di abbagli inflazionistici o che vi sentiate più ottimisti su un atterraggio morbido dell'economia statunitense, riteniamo che sia un buon momento per rivalutare le allocazioni di portafoglio al segmento di mercato a media capitalizzazione (mid cap), spesso dimenticato.
Più consolidate e meno rischiose delle azioni a piccola capitalizzazione, le mid cap tendono a offrire un potenziale di crescita interessante per chi cerca un equilibrio a valutazioni interessanti. Dopo il rally di quest'anno dei titoli tecnologici, le azioni a media capitalizzazione sono ora meno costose non solo rispetto ai loro omologhi tecnologici a grande capitalizzazione, ma anche rispetto alle società small cap.
Rappresentante circa il 27% delle 1.000 maggiori società statunitensi per capitalizzazione di mercato, l'indice Russell Midcap è quotato a circa 16,5 volte gli utili previsti per il 2023, rispetto alle 20 volte del Russell 1000 e alle 23,6 volte del suo omologo per le small cap, l'indice Russell 2000.1
L'allocazione al mercato large cap, che ha reso quasi il 21% (per l'indice Russell 1000) da inizio anno rispetto al relativamente modesto 11% del segmento mid cap, è comprensibilmente una tentazione per gli investitori.2 Sebbene le mid cap abbiano leggermente sovraperformato le large cap nel mese di novembre, gli investitori potrebbero esitare ad aprire posizioni sul segmento, ritenendo che un portafoglio di titoli a grande e piccola capitalizzazione fornisca un'esposizione adeguata a tutto lo spettro delle capitalizzazioni. Ma è importante considerare il potenziale a lungo termine delle mid cap, che hanno sovraperformato le large cap (9,4% contro 8,3% di rendimento annualizzato) nei 20 anni precedenti al 2023.3
Si tenga presente che la maggior parte dei guadagni dei mercati a grande capitalizzazione è stata determinata da un numero ridotto di titoli tecnologici mega cap "magnifici". Gli indici a media capitalizzazione, invece, tendono a sovrappesare i titoli industriali, un settore verosimilmente in crescita in seguito alle recenti iniziative di stimolo del governo statunitense, tra cui l'Infrastructure and Jobs Act da 1.000 miliardi di dollari, la spesa per l'energia pulita legata all'Inflation Reduction Act e il CHIPS and Science Act, destinato a rafforzare la produzione americana, le catene di approvvigionamento e una serie di tecnologie.
Tra le aziende che hanno ottenuto i migliori risultati nel settore industriale quest'anno figurano un'importante società di autotrasporti che opera nel segmento dei trasporti e della logistica a carico parziale, più resistente alla recessione, e un fornitore leader di prodotti per la manutenzione, la riparazione e la gestione.
Potenziale di crescita più interessante rispetto alle large cap
A dimostrazione del maggiore potenziale delle società a media capitalizzazione in termini di espansione della quota di mercato e ingresso in nuovi mercati, si consideri che 20 anni fa Starbucks e Nvidia erano solidamente nel segmento mid cap, con capitalizzazioni di poco inferiori a 8 e 1,2 miliardi di dollari rispettivamente. Le mid cap, notoriamente più agili rispetto alle società più grandi, sono in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato e di capitalizzare le opportunità emergenti. La nostra ricerca mostra che le stime sugli utili dei titoli mid cap sono destinate a crescere più rapidamente di molte società large cap che potrebbero aver già raggiunto la maturità del loro ciclo di vita.4
Traiettoria stimata degli utili per azione
2021–2025 (stima)

Fonti: Bloomberg, indici Russell all’ottobre 2023. Traiettoria stimata degli EPS basata sulle stime di consenso, da Bloomberg. Non vi è alcuna garanzia che un’eventuale stima, proiezione o previsione si realizzi. Importanti comunicazioni del fornitore dei dati e i termini sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com.
Alla fine del terzo trimestre, le mid cap avevano anche il vantaggio di essere meno costose. I titoli a media capitalizzazione sono storicamente scambiati con un premio dell'8,4% rispetto ai titoli a grande capitalizzazione. Ma alla fine del terzo trimestre, le midcap beneficiavano di uno sconto di quasi il 7% rispetto alle società di maggiori dimensioni.5
Rapporto prezzo-utili Russell Midcap Index/Russell 1000 Index
Gennaio 1997-Settembre 2023

Fonti: Bloomberg, indici Russell. Al 30 settembre 2023. L’indice Russell Midcap traccia la performance di circa 800 società a media capitalizzazione quotate in borsa negli Stati Uniti. L'indice Russell 1000 traccia la performance di 1.000 società a grande capitalizzazione quotate in borsa negli Stati Uniti. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri. Importanti comunicazioni del fornitore dei dati e i termini sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com.
Riteniamo che l'universo delle mid cap offra un'interessante diversificazione settoriale e opportunità di partecipare al rialzo del mercato in generale. Inoltre, i fondi negoziati in borsa basati su regole che sono ancorati a fattori di diversificazione come qualità, valore, momentum e bassa volatilità possono offrire una performance più fluida per affrontare la volatilità del mercato.
L'indice LibertyQ US Mid Cap Equity pone un'enfasi significativa sui fattori di qualità e valore dei titoli, mentre incorpora in misura minore il momentum e la bassa volatilità per il top 25% delle partecipazioni. Dall'inizio dell'anno, la qualità è stata il principale motore dei risultati dell'indice e la sua redditività del capitale proprio (ROE) è stata del 90% superiore a quello del Russell Midcap Index alla fine di ottobre.6
Infine, sebbene gli indici a media capitalizzazione includano una minore rappresentazione del segmento IT rispetto a quelli a maggiore capitalizzazione, l'orientamento multifattoriale fa sì che possano comunque avere pesi significativi per i beniamini tecnologici del futuro.
- Bloomberg, 14 nov 2023. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. Non vi è alcuna garanzia che un’eventuale stima, proiezione o previsione si realizzi.
- Bloomberg, 4 dic 2023. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri.
- Bloomberg, Russell MidCap Index e Russell 1000 Index, dal 1 gen 2002 al 31 dic 2022. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri.
- Non vi è alcuna garanzia che un’eventuale stima, proiezione o previsione si realizzi.
- Fonti: Bloomberg, indici Russell. Alla fine del terzo trimestre 2023.
- Fonte: Morningstar. Al 31 ottobre 2023. L'indice LibertyQ US Mid Cap Equity si basa sull'indice Russell Midcap, che misura la performance del segmento mid cap dell'universo azionario statunitense. L'indice LibertyQ US Mid Cap Equity è concepito per rispecchiare la performance di una strategia Franklin Templeton che cerca un'esposizione a quattro fattori: qualità, valore, momentum e bassa volatilità. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri.
QUALI SONO I RISCHI
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e possibile perdita del capitale.
Le azioni a bassa e media capitalizzazione comportano una volatilità e rischi maggiori rispetto alle azioni ad alta capitalizzazione. Per gli ETF a gestione attiva, non vi è alcuna garanzia che le decisioni di investimento del gestore generino i risultati desiderati.
Gli ETF sono negoziati come titoli azionari, il loro valore di mercato è soggetto a fluttuazioni e possono essere scambiati a prezzi superiori o inferiori al loro valore patrimoniale netto. Le commissioni di intermediazione e le spese degli ETF ridurranno i rendimenti. Le azioni di ETF possono essere comprate o vendute per tutta la giornata al loro prezzo di mercato nella borsa nella quale sono quotate. Tuttavia, non vi può essere alcuna garanzia che un mercato di scambio attivo per le azioni ETF si svilupperà o sarà mantenuto, o che la loro quotazione continuerà o rimarrà invariata. Sebbene le azioni degli ETF siano scambiabili su mercati secondari, potrebbero non essere scambiabili prontamente in tutte le condizioni di mercato e potrebbero essere scambiate a significativi sconti in periodi di tensione di mercato.
Gli investimenti in ETF possono comportare commissioni, spese di gestione, spese di intermediazione e altri oneri. Prima di investire, leggere il prospetto informativo e la scheda sull’ETF. Gli ETF non sono garantiti, i loro valori cambiano frequentemente e le performance passate potrebbero non ripetersi.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
