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Il 1° agosto 2023 Fitch ha abbassato di un livello da AAA a AA+ il rating di emittente a lungo termine degli Stati Uniti, citando un “previsto deterioramento fiscale nei prossimi tre anni” nonché un onere crescente del debito generale. A maggio 2023, Fitch aveva collocato gli Stati Uniti su Negative Watch, citando la discussione in corso a Washington riguardo al tetto del debito, che si era poi risolta il 3 giugno 2023. In quel momento, Fitch aveva dichiarato che “lo stallo politico ripetuto per il limite del debito e le risoluzioni adottate all’ultimo momento hanno minato la fiducia nella gestione fiscale.” Con questo downgrade, il rating di Fitch è ora uguale a quello di S&P, ossia AA+ (il declassamento degli Stati Uniti da parte di S&P risale all’aprile 2011). È importante ricordare che il rating assegnato da Moody’s agli Stati Uniti resta AAA con Previsione Stabile. Fitch ha inoltre confermato il Tetto del Paese AAA per gli Stati Uniti (che nel caso di un declassamento avrebbe avuto implicazioni per altri tipi di titoli). Il downgrade ha avuto un impatto su una serie di titoli di Stato e altri titoli correlati statunitensi, tra cui US Treasury (UST) (41% del Bloomberg Aggregate Index), derivati associati a UST (ad es. futures e opzioni su Treasury), TIPS, titoli di debito di agenzia (circa 1,3% del Bloomberg Aggregate Index), ipoteche di agenzia (27% del Bloomberg Aggregate Index), titoli di agenzia to-be-announced (TBA), titoli garantiti da ipoteche commerciali di agenzia (CMBS) (0,8% del Bloomberg Aggregate Index), obbligazioni ipotecarie collateralizzate di agenzia (CMO) e altri titoli correlati di agenzia. La reazione del mercato al downgrade è stata alquanto contenuta.

Per quanto riguarda l’impatto sul mercato, la curva del rendimento dei Treasury oggi si è moderatamente irripidita, mentre i rendimenti delle scadenze entro un anno sono sostanzialmente invariati. Secondo Western Asset, la reazione odierna è probabilmente una risposta al rifinanziamento annunciato dal Tesoro statunitense, che ha confermato aumenti dell’offerta di cedole dei Treasury, piuttosto che una reazione esplicita al downgrade di Fitch. In particolare, lunedì il Tesoro ha annunciato che nel terzo trimestre 2023 l’emissione di nuovo debito sarebbe aumentata da 733 miliardi a 1,007 migliaia di miliardi di dollari, a cui nel quarto trimestre 2023 dovrebbero aggiungersi altri 852 miliardi.1 Quest’importo era superiore a quello previsto solo qualche giorno prima dalla maggior parte degli operatori di mercato. Il settore del Mercato Monetario sta funzionando correttamente e il dollaro statunitense è nel gruppo delle valute più importanti, ma in generale è leggermente più forte. La reazione dei mercati di MBS di agenzia al downgrade di Fitch è apparsa contenuta. I prezzi delle ipoteche TBA stanno sottoperformando marginalmente gli UST con durata analoga, coerentemente con l’odierno tono risk-off più generale dei mercati. I volumi delle negoziazioni sono limitati, ma la liquidità del mercato è normale, con un rapporto denaro/lettera coerente con la storia recente.

Gli MBS emessi da Fannie Mae e Freddie Mac (agenzie) sono garantiti da un interesse beneficiario in prestiti ipotecari garantiti da proprietà residenziali o multifamily. Le agenzie garantiscono agli investitori cash flow puntuali di rimborso del capitale e interessi, ma non fanno parte del governo statunitense. Di conseguenza, non costituiscono un’obbligazione di debito degli Stati Uniti; Fannie Mae e Freddie Mac sono tuttavia regolamentate a livello federale e sostenute implicitamente dal governo statunitense nonché da linee di credito con il Tesoro statunitense. Le agenzie utilizzano per la sottoscrizione linee guida prudenti per valutare la qualità creditizia dei prestiti garantiti, allo scopo di ridurre al minimo le perdite. S&P, Moody’s e Fitch non assegnano rating diretti ad alcun MBS emesso dalle agenzie; tuttavia attualmente i titoli garantiti dalle agenzie hanno a loro volta il rating rispettivo del governo statunitense AA+, Aaa e AA+. Al secondo trimestre 2023, il capitale di Fannie Mae e Freddie Mac è ora rispettivamente di 69 miliardi di dollari e 39 miliardi di dollari; inoltre hanno linee di credito del Tesoro alle quali possono eventualmente ricorrere per un totale rispettivamente di 114 miliardi di dollari e 140 miliardi di dollari.23 Un default generalizzato dei mutuatari sarebbe l’unico scenario che le obbligherebbe a ricorrere alle linee di credito del Tesoro. I valori recuperabili sugli asset ipotecari sono scarsi, e il capitale detenuto attualmente da imprese sponsorizzate dal governo (GSE) non è sufficiente per colmare il divario. Lo riteniamo tuttavia uno scenario improbabile, considerando i livelli attuali dell’occupazione, i prestiti ipotecari con bassi tassi d’insolvenza e il notevole patrimonio accumulato in abitazioni. Le probabilità che a seguito del downgrade le garanzie delle GSE possano essere messe in discussione sono pertanto remote.

Gli MBS emessi da Ginnie Mae (GNMA) garantiscono a loro volta agli investitori il pagamento puntuale di capitale e interessi su MBS garantiti da prestiti con garanzia o assicurazione federale. I prestiti sono assicurati dalla Federal Housing Administration (FHA), garantiti dal Department of Veterans Affairs (VA), il Department of Agriculture’s Rural Development (RD) e il Department of Housing and Urban Development’s Office of Public and Indian Housing (PIH). I titoli di Ginnie Mae sono garantiti dalla piena fiducia e dal credito del governo statunitense e garantiti esplicitamente. Inoltre anche gli MBS GNMA hanno attualmente il rating rispettivo di S&P, Moody’s e Fitch del governo statunitense, rispettivamente AA+, Aaa e AA+. GNMA ha il proprio fondo di riserva con una liquidità di 28 miliardi di dollari disponibili al 30 settembre 2022, alle spalle delle obbligazioni prioritarie dei servicer e garanti di FHA, VA, RD e PIH.4

Secondo Western Asset, (1) livelli di debito crescenti e (2) proiezioni demografiche nei mercati sviluppati (MS) rappresentano ostacoli secolari per la crescita globale. Livelli crescenti del debito in vari MS possono ragionevolmente preludere a downgrade delle agenzie di rating (a un certo momento). Il downgrade non ha sorpreso eccessivamente, ma la tempistica è interessante, dal momento che ritenevamo che un eventuale downgrade sarebbe arrivato durante le trattative per il tetto del debito a maggio. È importante ricordare che il governo statunitense può agevolmente adempiere ai propri obblighi e Western Asset non prevede altri downgrade entro tempi brevi.

Guardando avanti, la prossima tappa importante sarà il 1° gennaio 2025, quando terminerà la sospensione del limite per il debito. Il governo statunitense può impiegare misure straordinarie per consentire al governo di continuare ad adempiere ai propri obblighi, ma avvicinandoci alle elezioni generali i giochi politici possono apportare incertezza. Secondo Western Asset la decisione di Fitch non ha alcun impatto sulle azioni della Fed; i tassi d’interesse dovrebbero continuare a dipendere dai dati in arrivo dell’economia, quali i lavoratori nel settore non agricolo (NFP) di venerdì e l’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) della settimana prossima.



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