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Il 2024 si è confermato un altro anno positivo per il settore tecnologico. Nonostante qualche momento di discontinuità, il settore tecnologico è pronto a chiudere l’anno tra i settori migliori dell’indice MSCI World.1 Salvo sorprese a dicembre, il 2024 segnerà il nono anno degli ultimi 10 di sovraperformance della tecnologia rispetto alla media generale del mercato (con l’unica eccezione del 2022).2

Crediamo che il 2025 potrebbe rivelarsi un altro anno caratterizzato da una forte crescita, guidata da tre fattori:

(1) una costante progressione nell’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) generativa;

(2) un’accelerazione nella crescita degli utili delle aziende tecnologiche fuori dal gruppo delle Magnifiche Sette; e

(3) valutazioni ragionevoli in rapporto alle prospettive di crescita.

IA generativa: una più ampia adozione dovrebbe estendere la platea dei beneficiari nel 2025

L’IA generativa ha alimentato la crescita del settore tecnologico nella prima metà del 2024, ma negli ultimi mesi alcuni investitori si sono chiesti se e quando sarà effettivamente creato un reale valore economico. Sebbene siamo estremamente ottimisti sul potenziale a lungo termine dell’IA, l’esperienza ci insegna che le tecnologie fondamentali spesso impiegano anni per dimostrare appieno il proprio valore (si pensi al mobile e al cloud computing tra la fine degli anni 2000 e il 2010).

Nel caso dell’IA, alcuni ostacoli transitori frenano la creazione di massimo valore. Per arrivare a sviluppare applicazioni di IA proprietarie, le imprese devono prima ammodernare l’infrastruttura IT e integrare diverse fonti di dati. Devono anche garantire riservatezza e sicurezza dei dati e assumere personale qualificato. Per riuscirci è necessario disporre di budget e tempo adeguati.

Allo stesso tempo, le aziende di software che gestiscono workflow digitali hanno investito il 2024 nello sviluppo di funzionalità di IA per migliorare la produttività dei clienti, e ci aspettiamo che questo trend prosegua nel 2025. Abbiamo osservato progressi tangibili e una convergenza del settore verso il concetto di “agenti” di IA in grado di eseguire compiti per conto dell’utente. In ambito lavorativo, un agente potrebbe analizzare la cronologia degli acquisti dei clienti e selezionare e inviare automaticamente via e-mail promozioni personalizzate progettate per aumentare le vendite. In ambito domestico, un agente potrebbe aiutare a pianificare e prenotare viaggi, insegnare matematica ai figli o coordinare l’acquisto e la consegna della spesa. Questa evoluzione verso gli agenti di IA sarà rafforzata dai progressi che abbiamo osservato nei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) durante il 2024, sempre più capaci di “ragionare” su problemi complessi.

Le basi per la creazione di valore tramite l’IA sono ancora in fase di sviluppo. Tuttavia, i progressi osservati lo scorso anno ci portano a prevedere per il 2025 un’adozione più rapida delle applicazioni basate sull’IA, contribuendo potenzialmente a migliorare la traiettoria di crescita di settori come il software e l’internet dei consumatori. Ci aspettiamo che nel 2025 la platea dei “beneficiari dell’IA” sarà notevolmente più ampia rispetto al 2024.

Traiettoria di crescita degli utili in miglioramento al di fuori del gruppo delle Magnifiche Sette

Nel 2024 le Magnifiche Sette hanno confermato il proprio dominio, registrando una crescita degli utili eccezionale rispetto alla media del mercato (e in particolare al settore tecnologico). Sebbene riteniamo che la crescita di queste aziende rimarrà robusta, non escludiamo che nel 2025 il resto del settore possa raggiungerle.

Mag 7 rispetto all’indice MSCI World IT (escluse Nvidia, Apple e Microsoft)

Fonti: Factset, MSCI, al 30 novembre 2024. Le “Magnifiche Sette” sono Alphabet, Amazon, Apple, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla. Nell’MSCI World IT ex-Mag 7 non sono incluse Apple, Microsoft e Nvidia. MSCI non rilascia alcuna garanzia e non si assume alcuna responsabilità in merito ai dati MSCI riportati nel presente documento. Non è consentita la ridistribuzione o l’utilizzo. Questo rapporto non è redatto o approvato da MSCI. Termini e condizioni del fornitore di dati sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investirvi direttamente. Non includono commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri. 

Oltre a una platea più ampia di “beneficiari” dell’IA, sono diversi i fattori che contribuiscono a questa dinamica. Alcune aree del settore tecnologico, in particolare quelle con minore esposizione alla fase iniziale di “costruzione” dell’IA, hanno incontrato resistenze cicliche nel 2024. Ad esempio, la crescita di molte imprese di software aziendali ha subito un rallentamento a causa di budget IT limitati mentre veniva gestita l’incertezza legata alle elezioni statunitensi, al ritmo dei tagli dei tassi di interesse, al contesto macroeconomico generale e alle modalità di allocazione delle risorse per le iniziative dedicate all’IA generativa. Ci aspettiamo che nel 2025 molti di questi ostacoli si ridimensionino, con una conseguente accelerazione della crescita complessiva del settore. L’esito delle elezioni statunitensi potrebbe indurre a una riduzione delle aliquote fiscali per le imprese e a una deregolamentazione, che favorirebbero gli investimenti aziendali in IT e la formazione di piccole imprese. Con l’incertezza elettorale risolta, le aziende torneranno a pianificare gli investimenti con un maggiore riguardo all’impatto delle politiche, portando naturalmente a un aumento del budget IT. In altre aree del settore, le aziende di semiconduttori non esposte ai data center per l’IA, bensì ai settori automotive, industriale, smartphone e PC, hanno subito pressioni per tutto il 2024, a causa del rallentamento ciclico di questi mercati. Recenti segnali indicano una stabilizzazione e un possibile recupero in diversi segmenti di mercato, con prospettive positive per questo gruppo di aziende.

La valutazione del settore rimane sostenibile in rapporto alla crescita

Dopo due anni di forte performance, alcuni investitori tech si stanno chiedendo se le valutazioni non siano diventate eccessive. Sebbene possa ritenersi vero per alcune nicchie del settore, non crediamo sia così a livello complessivo. Pensiamo sia fondamentale rapportare le valutazioni alla crescita degli utili, e l’attuale rapporto tra prezzo/utili e crescita (PEG) dell’indice MSCI World Information Technology è solo marginalmente superiore alla media degli ultimi cinque anni. In altre parole, nonostante la solida recente performance, non crediamo che le valutazioni attuali siano eccessive, considerando l’ottimo profilo qualitativo e di crescita strutturale del settore.

Come investitori focalizzati sull’innovazione, siamo estremamente entusiasti del potenziale di crescita della tecnologia nell’anno a venire e, più in generale, per il decennio che ci attende. Nonostante le fasi di volatilità che sicuramente vivrà il settore, osserviamo un enorme potenziale per gli investitori più pazienti e orientati al lungo termine.



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