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Non si è ancora concluso il dibattito riguardo a come la neoeletta Presidente del Messico Claudia Sheinbaum potrebbe - o non potrebbe - affrontare le sfide prevalenti del paese. Lo straordinario margine con il quale Sheinbaum ha conseguito la vittoria nelle elezioni di giugno ha scoraggiato certi investitori, destando qualche timore per la possibilità che il suo partito, Morena, arrivato al governo porti avanti riforme costituzionali con un eventuale impatto negativo sul contesto economico del Messico.

Dopo che Sheinbaum si sarà insediata alla presidenza, ci sarà ancora un mese dominato dall’incertezza riguardo all’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, e prevediamo pertanto un’ulteriore volatilità a breve termine dei mercati azionari messicani. Tuttavia a fronte del potenziale attuale del Messico di capitalizzare su investimenti nel nearshoring e la storia dei progressi realizzati dalla Presidente eletta Claudia Sheinbaum in veste di sindaca di Mexico City (a partire dal 2018), riteniamo che gli investitori dovrebbero monitorare le opportunità per entrare in questo mercato allettante. Siamo convinti che i propulsori macro persistenti degli Stati Uniti siano ancora pronti per trainare le esportazioni messicane. Sebbene nel 2022 gli Stati Uniti fossero ancora molto favorevoli alle importazioni cinesi, da allora in poi il crollo degli scambi commerciali è stato vantaggioso per il Messico, che recentemente ha eclissato Cina e Canada, imponendosi come il partner commerciale più importante per gli Stati Uniti.1

La prima Presidente donna del Messico

Sheinbaum, una pupilla del Presidente uscente López Obrador (o AMLO, come è conosciuto comunemente), si è impegnata a continuare a procedere lungo la strada della politica del suo predecessore. Riteniamo tuttavia che con la sua competenza nelle scienze climatiche e un Ph. D. in ingegneria ambientale, potrebbe essere più in sintonia con questioni urgenti, quali il problema della scarsità idrica nel Messico e l’impegno per la realizzazione della transizione energetica. Ha dimostrato forti capacità tecniche approfondite e ricchezza di prospettive per questioni vitali - “non solo riguardo alla stewardship delle risorse naturali, bensì anche all’interconnessione con l’istruzione, la giustizia sociale, l’assistenza sanitaria, il real estate residenziale e le infrastrutture,” secondo il think tank Atlantic Council.2

Si spera che le partnership pubblico-private sviluppate da Sheinbaum nel periodo in cui è stata sindaca di Mexico City possano essere un modello adottato e adeguato nella sua nuova amministrazione ai fini di un aumento del numero di progetti strategici. Tra questi potrebbero rientrare l’apertura a partecipanti privati della produzione e il trasporto di gas naturale, uno sviluppo delle infrastrutture e un aumento dei progetti per l’energia rinnovabile che sono di importanza cruciale affinché il Messico possa avvantaggiarsi delle opportunità d’investimento correlate al nearshoring.

Dal momento che energie rinnovabili quali l’energia solare e quella eolica costituiscono solo il 12% circa del mix di elettricità in Messico (decisamente inferiore alla quota del 16% per gli Stati Uniti), nel paese vi è un importante potenziale per lo sviluppo dell’energia pulita.3 Sheinbaum si è impegnata a un cambiamento di rotta rispetto ad AMLO nel suo approccio a un’accelerazione della promozione di energie rinnovabili con un piano d’investimento per 13,6 miliardi di dollari statunitensi fino al 2030, che prevede tra l’altro lo sviluppo pionieristico di griglie smart e altre tecnologie verdi. Gli esperti hanno apprezzato, ad esempio, l’approccio metodico di Sheinbaum alla governance, che apporta stabilità e prevedibilità ai quadri normativi con la sua formazione tecnica e l’affidamento su consulenti maturi.

Alcuni dei rischi da moderati a elevati per il Messico riguardano la sicurezza pubblica e la criminalità. Anche in questo campo è stato apprezzato l’approccio di Sheinbaum alla collaborazione con le sue controparti statunitensi durante il suo mandato quale sindaca di Mexico City. Il suo gabinetto punta a posizioni chiave che appaiono distribuite rispettando la parità di genere e attingono alla sua esperienza accademica e amministrativa quale sindaca, proponendosi di replicare i successi riportati nella lotta alla criminalità durante gli anni del suo mandato come sindaca. Citiamo ad esempio i veterani della politica Omar Garcia Harfuch al Ministero per la Sicurezza, Marcelo Ebrard quale Segretario per l’Economia e Alicia Barcena quale Segretaria per gli Affari Esteri.

Il Messico è pronto per la crescita economica

Nel breve termine, secondo le previsioni il Messico dovrebbe raggiungere un tasso di crescita del 2%, superiore alla sua media ventennale.4 Sebbene a giugno l’inflazione headline in Messico abbia accelerato più di quanto avessero previsto gli analisti, secondo noi anche i solidi trend della domanda domestica e la robusta fiducia dei consumatori dovrebbero offrire un certo momentum economico. Ad esempio, i dati ufficiali indicano che le vendite di auto a giugno sono aumentate dell’8,3% rispetto all’anno passato.

È importante anche riconoscere che il Messico è al secondo posto mondiale, subito dopo l’India, per le rimesse in entrata, ossia trasferimenti di denaro da migranti che lavorano all’estero. Nel decennio fino al 2020, la percentuale delle famiglie in Messico che ha ricevuto rimesse dall’estero è aumentata dal 3,6% del 2010 al 5,1%.5 L’anno passato, con il forte mercato del lavoro negli Stati Uniti, le rimesse in arrivo nel paese sono aumentate del 7,6%, raggiungendo una cifra record di 63 miliardi di dollari statunitensi.6

Figura 1: Fiducia dei consumatori in Messico

Fiducia dei consumatori in Messico
Aprile 2001-Maggio 2024

Fonti: FactSet, INEGI.

Figura 2: Prodotto interno lordo (PIL) reale previsto in Messico

PIL reale previsto del Messico
Primo trimestre 2024-Quarto trimestre 2025

Fonte: Bloomberg Consensus. Non vi è alcuna garanzia che qualsiasi previsione, proiezione o stima si realizzi.

Il peso del Messico guadagnato da investitori che perseguono un’esposizione al mercato del paese tramite indici dei mercati emergenti generali, ad esempio l’indice MSCI Emerging Market (EM), è inferiore al 3%.7 E sebbene la quota predominante della Cina nel benchmark attualmente si sia ridotta rispetto agli ultimi anni, rappresenta comunque un peso del 25%, che potrebbe essere superiore a quanto voluto dagli investitori.8 Secondo noi i fondi negoziati in borsa (ETF) dedicati a un singolo paese offrono agli investitori un modo allettante per ottenere un accesso a basso costo mirato a società di grandi e medie dimensioni di un paese determinato.

A fine giugno, il peso del settore dei beni di prima necessità nel benchmark principale dei titoli azionari del Messico, l’IPC, era del 33%.9 Al secondo posto vi erano i titoli del settore finanziario e i materiali, con circa il 19% ciascuno.10

Considerando il ruolo più ampio che il Messico continua ad avere nelle catene di approvvigionamento globali, gli investitori dovrebbero misurare il progresso nel nearshoring delle società in base ai trend dell’investimento estero diretto (FDI) del paese. Alla fine del 2023 il Messico era al nono posto tra i maggiori destinatari mondiali di FDI, ricevendo investimenti per 36 miliardi di dollari statunitensi, con un aumento circa del 2% rispetto all’anno precedente.11 In un periodo più lungo, siamo convinti che gli impegni nel nearshoring, mirati a diversificare e migliorare la sicurezza delle catene di approvvigionamento, continuino ad essere un fattore positivo fondamentale per l’economia e i mercati messicani.



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