CONTRIBUTORI

Nicholas Hardingham, CFA
Portfolio Manager, Franklin Templeton Fixed Income

Stephanie Ouwendijk, CFA
Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Robert Nelson, CFA
Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Joanna Woods, CFA
Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Carlos Ortiz
Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Jamie Altmann
Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Sterling Horne, Ph.D
Research Analyst,
Franklin Templeton Fixed Income
Anteprima
Nei mercati emergenti (ME) quest’anno si sono svolte numerose elezioni, e finora si sono ottenuti a volte risultati epocali che stanno già influendo sulle prospettive politiche in vari paesi, tra i quali Messico, Sudafrica e India. In effetti quest’anno circa la metà della popolazione mondiale sta risentendo, o ha già risentito, dell’impatto di un’elezione. Riteniamo tuttavia che le elezioni che potrebbero avere l’impatto più ampio sull'universo complessivo dei mercati emergenti, con alcuni degli scenari con il rischio di coda più consequenziale, sono quelle che avranno luogo negli Stati Uniti.
Un eventuale ritorno del Presidente Donald Trump, e soprattutto una possibile vittoria massiccia dei Repubblicani nel Congresso, potrebbero significare un ritorno a un’agenda politica nella quale sono prioritari il protezionismo e l’isolazionismo degli Stati Uniti, possibilmente a scapito del libero commercio e della collaborazione internazionale tra gli Stati Uniti e i suoi partner di tutto il mondo. È difficile prevedere con esattezza il mix politico, così come le sue implicazioni, visto che per entrambi i partiti le priorità politiche possono avere effetti macro compensatori. Nel complesso, tuttavia, sotto una presidenza Trump vediamo un contesto molto più difficile per i mercati emergenti, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di crescita a lungo termine, e specialmente nel caso di una vittoria massiccia dei Repubblicani al Congresso, mentre per le questioni relative ai ME una vittoria di Kamala Harris avrebbe più probabilità di rappresentare una prosecuzione dello status quo.
In questo documento, copriamo i quattro scenari generali relativi agli esiti elettorali e offriamo una panoramica delle possibili implicazioni per la politica commerciale, la politica estera e la politica interna degli Stati Uniti. Ci focalizziamo anche su qualcuno dei casi più estremi e le loro implicazioni per i mercati emergenti.
- Trump con un Congresso Repubblicano
- Trump con un Congresso diviso
- Harris con un Congresso diviso, e
- Harris con un Congresso Democratico
Vista l’assenza di chiarezza nei sondaggi e l’incertezza in merito all’implementazione politica, è straordinariamente difficile formulare qualsiasi previsione ad ampio raggio, tuttavia possiamo forse fare una certa chiarezza riguardo alla fascia degli esiti e dei potenziali scenari.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli obbligazionari comportano rischi legati a tassi d’interesse, di credito, di inflazione e rischi di reinvestimento, oltre alla possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende.
Gli investimenti internazionali sono soggetti a rischi speciali, tra cui fluttuazioni valutarie e incertezze sociali, economiche e politiche, che potrebbero aumentare la volatilità. Tali rischi sono amplificati nei mercati emergenti. Gli investimenti in aziende in un paese o regione specifici possono avere una maggiore volatilità rispetto a quelli più ampiamente diversificati geograficamente.
Gli investimenti in Cina sono soggetti a maggiori livelli di rischio normativo rispetto ad altri paesi in ragione dell’elevata partecipazione del governo nell’attività economica.
L’allocazione di asset tra strategie, asset class e investimenti diversi potrebbe dimostrarsi svantaggiosa o non generare i risultati auspicati.
Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano.
