Passa ai contenuti

Sintesi

Un mondo di incertezze

A gennaio i mercati azionari hanno proseguito la corsa al rialzo cominciata nell’ultimo trimestre dello scorso anno. Questo miglioramento del momentum, che abbiamo rilevato anche nell’edizione precedente di View sull’allocazione, si conferma un indicatore positivo della direzione di marcia dei mercati, ed è uno dei principali fattori che giustifica la nostra continua preferenza per gli asset rischiosi e un modesto orientamento verso le azioni. Tuttavia, se esaminiamo in un’ottica più ampia i fattori determinanti delle nostre decisioni di asset allocation di alto livello, continuiamo a trovare un quadro più contrastante, un mondo di incertezze.

I tassi di crescita delle principali economie mondiali rimangono eterogenei, con persistenti fattori avversi in Europa e la Cina che stenta ancora a liberarsi delle perduranti difficoltà legate al mercato immobiliare. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno nuovamente smentito le previsioni più pessimistiche, registrando un’espansione superiore al trend nell’ultimo trimestre del 2023. Questo vigore è in contrasto con i dati della maggior parte dei sondaggi e con le aspettative di consensus degli economisti, che continuano a segnalare un rallentamento del ritmo di crescita. Tuttavia, attribuiamo un peso maggiore a una valutazione sistematica degli indicatori anticipatori dell’attività, che rimangono più favorevoli se considerati su base media ponderata a livello globale.

Analogamente, le tensioni geopolitiche non sono scomparse e le interruzioni delle catene di approvvigionamento potrebbero creare nuovi problemi sul fronte dell’attività e dell’inflazione. Nonostante queste apprensioni, il sentiment degli investitori ha raggiunto livelli di grande ottimismo per via delle prospettive di un’imminente riduzione dei tassi d’interesse su ambo le sponde dell’Atlantico, uno scenario che continuiamo a ritenere troppo ottimistico (approfondiremo questo punto più avanti). Alcuni indicatori del posizionamento degli investitori azionari hanno raggiunto livelli estremi, che in genere sarebbero motivo di cautela.

Le valutazioni azionarie, sulla base delle metriche più semplici, continuano a sembrarci molto costose. Il premio attualmente offerto dagli asset rischiosi non appare eccessivamente elevato, ma con l’attenuarsi dell’incertezza nelle nostre previsioni diventerà un ostacolo più facilmente superabile al possesso di tali asset. Focalizzandoci sul potenziale di rendimento di lungo periodo, riteniamo che le azioni matureranno nel tempo un premio per il rischio (cfr. Figura 1).

Le valutazioni dell’azionario globale restano elevate ma non costituiscono un impedimento per l’investimento

Figura 1: Premio al rischio azionario globale
Al 1° febbraio 2024

Fonti: Bloomberg, Macrobond. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri. Importanti comunicazioni del fornitore dei dati e i termini sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com.

In sintesi, osserviamo una moderazione dei rischi di recessione in certe economie sviluppate, ma nel 2024 prevediamo ancora un periodo di crescita globale al di sotto del livello tendenziale. Il nostro ottimismo è frenato dai rischi legati agli effetti ritardati della politica monetaria e alle rigide condizioni delle banche per la concessione di prestiti. Il nostro tema di crescita continua a evidenziare che “La crescita si sta stabilizzando”.



IMPORTANTI INFORMAZIONI LEGALI

Avvertenze: Prima della sottoscrizione, leggere attentamente il prospetto informativo.

Questo materiale è destinato esclusivamente a scopi di interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere titoli o ad adottare qualsiasi strategia di investimento. Non costituisce una consulenza legale o fiscale.

Le opinioni espresse sono quelle del gestore degli investimenti e i commenti, le opinioni e le analisi sono resi come alla data di pubblicazione e può cambiare senza preavviso. Le informazioni fornite in questo materiale non sono intese come a analisi completa di ogni fatto materiale relativo a qualsiasi paese, regione o mercato. Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. I dati provenienti da fonti di terze parti potrebbero essere stati utilizzati nella preparazione di questo materiale e Franklin Templeton Investment ("FTI") non ha verificato, convalidato o verificato in modo indipendente tali dati. FTI non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita derivante dall'uso di queste informazioni e l’affidamento ai commenti e alle opinioni e analisi di questo materiale è a discrezione dell'utente.

Prodotti, servizi e informazioni potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni e sono offerti al di fuori degli Stati Uniti da altri FTI affiliati e / o i loro distributori secondo le leggi e le normative locali. Si prega di consultare il proprio consulente finanziario o contatto istituzionale Franklin Templeton per ulteriori informazioni sulla disponibilità di prodotti e servizi nella tua giurisdizione.

Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l. Succursale Italiana - Corso Italia, 1 - 20122 Milano - Tel: +39 0285459 1- Fax: +39 0285459 222

CFA® e Chartered Financial Analyst® sono marchi registrati di proprietà del CFA Institute.