CIO VIEWS
CONTRIBUTORI

Sonal Desai, Ph.D.
Chief Investment Officer,
Franklin Templeton Fixed Income
INTRODUCTION
I Treasury statunitensi sono saliti molto vivacemente nelle ultime settimane, con rendimenti che hanno perso circa 30 punti base,1 e gli analisti si affannano a cercare spiegazioni di vario genere. Le prospettive effettive della crescita tuttavia non sono cambiate. Ritengo possibili tre scenari, che illustrerò qui di seguito. Comunque, indipendentemente da quale sarà quello effettivo, vi è qualcosa che non torna nella costellazione attuale dei prezzi degli asset. Molto probabilmente potremo farci un’idea più chiara nei prossimi sei mesi.
L’incertezza a livelli insoliti nel contesto macro attuale lascia adito a molte opinioni disparate su quale sarà l’esito finale. Non ho una sfera di cristallo, ma non scommetterei sulla costellazione ideale in cui sembrano sperare i mercati, costituita da una forte crescita dell’economia sostenuta dalla politica, un’inflazione bassa e stabile, una politica monetaria accomodante e prezzi degli asset in costante rialzo. Qualcosa deve succedere. Secondo me vi sono tre possibilità principali.
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Un punto base equivale allo 0,01%.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Gli investimenti in obbligazioni di rating inferiore comportano un rischio più elevato di insolvenza e perdita del capitale. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio d’investimento si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. Le variazioni della solidità finanziaria di un emittente obbligazionario o del rating creditizio di un’obbligazione possono influenzarne il valore. Le strategie a gestione attiva possono registrare perdite qualora le valutazioni del gestore in termini di mercati, tassi d’interesse oppure attrattività, valori relativi, liquidità o potenziale apprezzamento di particolari investimenti operati per un portafoglio, si dimostrino errate. Non può esservi alcuna garanzia che le tecniche o le decisioni in materia di investimenti di un gestore generino i risultati desiderati.
