CONTRIBUTORI

Chetan Sehgal, CFA
Senior Managing Director, Director of Portfolio Management
CATENE DI FORNITURA SOTTO STRESS
Negli ultimi anni, le catene di fornitura internazionali sono state soggette a una pressione crescente. Ancora prima del COVID-19, un numero sempre maggiore di società e paesi stava già cercando di diversificarsi da una dipendenza dalla Cina percepita come eccessiva, considerando l’aumento dei costi del lavoro in Cina e l’inasprimento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Con l’estensione della rivalità sino-statunitense dal commercio alla tecnologia, stiamo assistendo allo sviluppo di “un mondo, due sistemi” nel quale considerazioni geopolitiche hanno un ruolo sempre più dominante quali propulsori di modelli tecnologici e commerciali. Ciò è già evidente se si guarda ai giganti online: la presenza nell’ecosistema online cinese di società presenti in tutte le famiglie statunitensi quali Google, Amazon e Facebook è assolutamente minima, se non nulla.
La pandemia globale ha trainato la domanda di una maggiore resilienza e sicurezza delle catene di fornitura, rafforzando ulteriormente questo cambiamento strutturale. Le catene di fornitura globali cominciano a rompersi, e ciò costituisce sfide ma anche opportunità per le società in grado di navigare efficientemente in questo contesto in via di cambiamento.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici; gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi accentuati legati agli stessi fattori. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori o investimenti. Il settore tecnologico può risentire in misura significativa dell’obsolescenza di tecnologie esistenti, brevi cicli di prodotti, cali di prezzi e utili, concorrenza da parte di nuovi entranti nei mercati, nonché delle generali condizioni economiche. Le società più piccole e nuove possono essere particolarmente sensibili alle mutevoli condizioni economiche. Le loro prospettive di crescita sono più incerte rispetto a quelle di azienda di maggiori dimensioni e più consolidate, e possono risultare volatili.
Le società e i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le opinioni espresse intendono unicamente fornire informazioni sul modo in cui i titoli sono analizzati. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. Quanto citato è stato ottenuto da fonti considerate affidabili, ma non è stato verificato in modo indipendente per quanto concerne la completezza o accuratezza. Queste opinioni non devono essere considerate come una consulenza in materia d’investimenti o un’offerta di un particolare titolo. Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future.
