CONTRIBUTORI

Nicholas Hardingham, CFA
Senior Vice President, Portfolio Manager, Franklin Templeton Fixed Income

Stephanie Ouwendijk, CFA
Senior Vice President, Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Robert Nelson, CFA
Vice President, Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Joanna Woods, CFA
Vice President, Portfolio Manager, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income

Carlos Ortiz
Vice President, Research Analyst, Franklin Templeton Fixed Income
IN SINTESI
- Un’assegnazione generale senza precedenti di 650 miliardi di dollari di diritti speciali di prelievo (DSP) del Fondo Monetario Internazionale (FMI) è stata descritta come “una boccata di ossigeno per l’economia globale in un momento di crisi senza precedenti”.1 Si tratta di un sostegno molto gradito per i mercati emergenti più deboli che hanno dovuto attingere a riserve già basse in risposta alla pandemia
- I DSP sono asset di riserva fruttiferi controllati dall’FMI, creati allo scopo di costituire una riserva internazionale supplementare.
- I 650 miliardi di dollari dovrebbero coprire il 30-60% del fabbisogno globale di riserve stimato tra il 2020 e il 2025.2
- I membri dell’FMI potranno usare i DSP per incrementare le riserve in valuta estera, per scopi di bilancio o per finanziare i debiti contratti con l’FMI. L’uso dei SDP può servire ad alleviare i vincoli di liquidità in valuta estera o, in certi casi, anche a posticipare un evento di credito.
- Un aumento delle riserve valutarie potrebbe ridurre il costo del debito pubblico e servire da supporto per i paesi con regimi di cambi fissi.
- Questa misura di risposta rapida rafforzerà le posizioni esterne, aumenterà la fiducia e in qualche modo attenuerà gli effetti segnanti della pandemia. La nuova assegnazione di DSP non comporta un costo finanziario significativo per i paesi emergenti, non pone un rischio di rollover e non è soggetta a condizioni.3
- Gli svantaggi di questa misura sono la quota ridotta assegnata ai paesi emergenti diversi dalla Cina (solo il 28%) e i problemi di rischio morale che potrebbero sorgere a causa dell’assenza di condizioni.
- I ministri delle Finanze del G7 hanno chiesto all’FMI di migliorare l’efficacia del programma creando un meccanismo che permetta loro di riassegnare i DSP ad altri paesi membri.
- Il meccanismo di riassegnazione rimane poco chiaro ed è probabile che il processo si protragga nel tempo. Tuttavia, l’impatto sui mercati emergenti a basso reddito, in particolare, potrebbe essere sostanziale.
NOTE FINALI
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Fonte: FMI, IMF Governors Approve a Historic US$650 billion SDR Allocation of Special Drawing Rights, 2 agosto 2021.
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Fonte: FMI, Proposal for a General Allocation of Special Drawing Rights, 12 luglio 2021.
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Nota: anche se la legittimità del governo non è una condizione esplicita, l’assegnazione dei DSP del Venezuela è stata bloccata in mancanza di chiarezza riguardo al riconoscimento internazionale del suo governo.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi d’interesse. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio d’investimento si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. Agli investimenti in titoli esteri sono associati rischi particolari, inclusi rischi legati a sviluppi politici ed economici, pratiche di trading, disponibilità delle informazioni, fluttuazioni di tassi di cambio valute e mercati e politiche limitate. Gli investimenti in titoli esteri comportano rischi particolari associati ad esempio a fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti, di cui i mercati di frontiera costituiscono un sottogruppo, comportano rischi più elevati legati agli stessi fattori, oltre a quelli associati in questi mercati alle dimensioni ridotte, alla minore liquidità e alla mancanza di un quadro giuridico, politico, economico e sociale consolidato a sostegno dei mercati mobiliari. I rischi associati ai mercati emergenti sono generalmente amplificati nei mercati di frontiera poiché gli elementi summenzionati (oltre a vari fattori quali la maggiore probabilità di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli dei cambi) sono di norma meno sviluppati nei mercati di frontiera. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori o investimenti. La Cina può essere soggetta a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi legali specifici della Cina, compresi alcuni rischi legali, normativi, politici ed economici.
Non vi è alcuna garanzia che un'eventuale stima, previsione o proiezione si realizzi.
