Sintesi:
- I cambiamenti avvenuti nella situazione geopolitica degli ultimi anni sembra si stiano consolidando.
- L’Asia è cruciale per questi cambiamenti del quadro generale, che possono richiedere qualche tempo prima di essere completamente visibili.
- A parte la politica, vi sono conseguenze economiche fondamentali e persistenti, che comprendono in particolare
la rilocazione delle catene di fornitura globali. - In un periodo più breve, la crescita dell’Asia è ancora predisposta per sovraperformare a livello globale,
e continuiamo a prevedere una debolezza del dollaro statunitense a fronte soprattutto delle valute asiatiche.
Eventi geopolitici: Le condizioni stanno cambiando radicalmente
Il panorama geopolitico europeo è stato modificato in modo permanente dalla guerra tra Russia e Ucraina che ha rafforzato l'unione dell'Occidente dopo anni di tensioni nei confronti della coalizione. I paesi già membri hanno rinnovato i loro impegni nei confronti della NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) e dell'Unione Europea (UE), e l'adesione ai due organismi è destinata ad espandersi ulteriormente; la Finlandia è già entrata nella Nato ad aprile 2023. La Russia è sempre più isolata nel continente europeo.
Eventi economici: Implicazioni per le catene di fornitura globali
Un elemento chiave per la produzione che prevediamo risentirà notevolmente di questo contesto sono le catene di fornitura globali. Le alleanze strategiche hanno dato un impulso crescente ai concetti di nearshoring e friendshoring. Il “vecchio” modello di globalizzazione dell’offshoring, prevedeva che le società tendessero a rilocalizzare la produzione dovunque i costi fossero più bassi. Con l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, tra gli altri problemi sono anche aumentate le preoccupazioni relative all’affidabilità delle forniture nonché la collocazione fisica della tecnologia per la produzione. Di conseguenza, nelle decisioni relative a dove collocare la produzione sono entrati anche problemi relativi ad altri elementi, oltre al calcolo dei costi.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti, di cui i mercati di frontiera costituiscono un sottogruppo, comportano rischi più elevati legati agli stessi fattori, oltre a quelli associati in questi mercati alle dimensioni ridotte, alla minore liquidità e alla mancanza di un quadro giuridico, politico, economico e sociale consolidato a sostegno dei mercati mobiliari. I rischi associati ai mercati emergenti sono generalmente amplificati nei mercati di frontiera poiché gli elementi summenzionati (oltre a vari fattori quali la maggiore probabilità di estrema volatilità dei prezzi, illiquidità, barriere commerciali e controlli dei cambi) sono di norma meno sviluppati nei mercati di frontiera. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari Paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di Paesi, regioni, industrie, settori o investimenti.
