CONTRIBUTORI

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Head of Franklin Templeton Institute

David Zahn, CFA, FRM
Head of European Fixed Income,
Portfolio Manager
United Kingdom

Alberto J. Boquin
Senior Research Analyst,
Brandywine Global

Tracy Chen, CFA, CAIA
Portfolio Manager,
Brandywine Global
Western Asset Management
Anteprima
Gli effetti della guerra in Ucraina si estendono ben oltre l’Europa. Nelle economie sia sviluppate che emergenti l’invasione da parte della Russia ha sovralimentato i prezzi dell’energia e delle materie prime, e modificato le alleanze geopolitiche. Per i mercati obbligazionari, a loro volta, è stato uno dei trimestri peggiori degli ultimi quaranta anni, considerando che l’inflazione è diventata la preoccupazione predominante, al posto della deflazione.1 I timori di una recessione sono aggravati anche dall’appiattimento delle curve dei rendimenti globali. Nel numero di Macro Perspectives per il secondo trimestre, parliamo delle prospettive per una recessione nel breve termine.2 Per questa edizione dedicata ai Mercati obbligazionari, ci concentriamo sull’impatto del passaggio a un futuro a zero emissioni di carbonio sul debito sovrano in Europa, l’importanza dei fondamentali creditizi tra le società che operano nell’estrazione del petrolio di scisto negli Stati Uniti e come gli aumenti dei tassi stiano portando a risultati diversi nei mercati emergenti. Ogni tema è illustrato da specialisti in obbligazioni di uno dei nostri gestori del reddito fisso.
La svolta verde dell’Europa
Prima della guerra, la Russia era il maggior fornitore di gas naturale europeo, e l’Europa era il principale cliente per il gas russo. Dopo l’invasione da parte della Russia, la svolta a favore dell’energia verde in Europa sta ora accelerando. Abbiamo affidato a David Zahn, Head of European Fixed Income and Sustainability per Franklin Templeton Fixed Income il commento del percorso macroeconomico. Considerando che la Germania rimanda al 2035 il suo obiettivo di elettricità3 rinnovabile al 100%, David spiega i motivi per cui l’Unione Europea vuole incanalare un capitale maggiore in progetti per l’energia nucleare e il gas tramite etichette verdi dell’UE.4 Queste fonti di energia serviranno come complemento per le forniture intermittenti di energia da fonti rinnovabili eoliche e solari.
Lo swing producer mondiale
Con la sua abbondanza di sabbie bituminose, gli Stati Uniti possono esercitare un impatto sui prezzi globali del petrolio come importante swing producer. Il settore statunitense del petrolio e del gas, tuttavia, non è entusiasta di questo ruolo, nonostante gli inviti del governo ad aumentare le perforazioni.5 Perché? Western Asset Management spiega come i precedenti cicli di prezzo del petrolio determinati dall’OPEC6 siano stati la causa di dolorose bancarotte e declassamenti dei rating delle obbligazioni nell’intero settore del petrolio di scisto. Per evitare che ciò si ripeta, gli investitori obbligazionari chiedono una maggiore disciplina del capitale da parte dei dirigenti di società che operano nell’estrazione di petrolio di scisto. Ciò potrebbe costituire un freno per la capacità degli Stati Uniti di aumentare rapidamente la produzione di petrolio nel breve termine.
Il dilemma dell’inflazione
Concentrandosi sui mercati emergenti, Alberto Bonquin, credit analyst di Brandywine Global, spiega perché certi titoli sovrani ad alto rendimento, ad esempio del Sudafrica, stiano beneficiando della forte propensione di investitori esteri ad acquistare metalli come il palladio. L’aumento dei prezzi delle materie prime, tuttavia, è una lama a doppio taglio per titoli sovrani investment grade, ad esempio del Cile. Mentre sono necessari altri aumenti dei tassi da parte della banca centrale cilena per far fronte all’inflazione, il debito sovrano del Cile attualmente ci sembra meno interessante, visti i rendimenti più bassi. E passando alla Cina: abbiamo incluso un riquadro laterale dedicato all’investimento cinese in Ucraina, a cura di Tracy Chen, gestore di portafoglio di Brandywine Global. Tracy spiega i legami profondi tra Cina e Ucraina, e i motivi per cui è improbabile che il Presidente Xi Jinping violi intenzionalmente le sanzioni imposte alla Russia, tenendo conto dell’instabilità dell’economia interna.

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Franklin Templeton Investment Institute
Note finali:
- Fonte: Goldfarb, S. “Bond Market Suffers Worst Quarter in Decades,” Wall Street Journal, 31 marzo 2022.
- Fonte: “Colliding Demand and Supply Shocks,” Franklin Templeton Institute, 2 maggio 2022.
- Fonte: Peck, W. “Germany aiming for 100% renewable power by 2035,” ICIS, 3 marzo 2022.
- Le etichette verdi sono note anche come etichette ambientali o eco-label, un metodo volontario di certificazione della performance ambientale ed etichettatura. Un’eco-label identifica prodotti o servizi comprovati come ambientalmente preferibili nell’ambito di una categoria specifica. La designazione ufficiale come “verdi” del gas e del nucleare (con clausole) dovrebbe sbloccare un maggiore capitale degli investitori, tuttavia può portare a controversie in certi paesi dell’Eurozona.
- Fonte: Gentile, G. “Fuel for Thought: US oil, gas industry not keen on playing ‘swing producer’ role, despite government pleas,” S&P Global, 15 marzo 2022.
- OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio).
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può diminuire oltre che aumentare; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. Gli investimenti in obbligazioni di rating inferiore comportano un rischio più elevato di insolvenza e perdita del capitale. Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi dello stesso tipo ma più elevati, oltre a rischi specifici delle aree emergenti legati alle minori dimensioni e alla minore liquidità dei mercati, nonché alla mancanza di solide strutture legali, politiche, economiche e sociali a supporto dei mercati mobiliari. Tali investimenti sono esposti a una forte volatilità dei prezzi nel corso dell’anno. Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. La Cina può essere soggetta a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi specifici associati alla Cina, tra cui determinati rischi legali, normativi, politici ed economici. Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano. Franklin Templeton e i nostri gestori degli investimenti specializzati perseguono determinati obiettivi o capacità ambientali, di sostenibilità e di governance (ESG); tuttavia, non tutte le strategie sono gestite secondo obiettivi orientati all’“ESG”.
