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Il 2021 sarà secondo noi un periodo di forte rimbalzo dell’economia. L’ampiezza del rimbalzo potrebbe plasmare il dibattito rialzista-ribassista nell’anno successivo, ma al momento le prospettive sono più incerte. Siamo convinti che le sue dimensioni dipenderanno dalla rapidità con cui un notevole stimolo fiscale sarà incanalato nell’economia reale, e quindi dipende ampiamente dai responsabili politici.

LE POLITICHE MONETARIE E FISCALI SONO DI SOSTEGNO; IL RISCHIO POTREBBE ESSERE NELL’INFLAZIONE

Le banche centrali più importanti segnalano che i tassi resteranno invariati a bassi livelli storici. L’approccio adottato dalle banche centrali, che mira all’inflazione è potenzialmente di sostegno per le azioni. Tuttavia i tassi bassi per lungo tempo non genereranno meccanicamente di per sé inflazione; le attuali politiche monetarie accomodanti potrebbero evitare pressioni deflazionistiche di rilievo.

Continuiamo a vedere numerose pressioni deflazionistiche sottostanti che agiscono nell’economia, dovute particolarmente a progressi tecnologici e trend di rapida innovazione. Vediamo anche una limitata inflazione dei salari dopo gli effetti dannosi della pandemia per il mercato del lavoro causato dalla pandemia, e continueremo a sorvegliare attentamente l’andamento.

LE PROSPETTIVE DI CRESCITA PER GLI UTILI SONO DI SOSTEGNO, MA IN UN ANNO DI DRASTICO RIMBALZO SI PREVEDE UN RISCHIO ELEVATO

Considerando il quadro macroeconomico, il 2021 dovrebbe essere un anno di forte crescita per gli utili corporate. Le stime di consenso puntano a una crescita del +23% a/a degli utili nel 2021 per l’indice MSCI World, con +36% dall’indice MSCI Europe (ex UK).1 Le previsioni degli utili comportano un rischio di previsione notevole e quasi tutti gli anni iniziano con stime in merito troppo ottimiste. Il 2021 potrebbe essere diverso, e potrebbe sopraggiungere una forte correzione al rialzo del consenso attuale qualora lo stimolo fiscale fosse front loaded e incanalato tempestivamente.

VALUTAZIONI - LE AZIONI EUROPEE SONO PIÙ INTERESSANTI DI QUELLE STATUNITENSI

In base a un coefficiente prezzo-utili a sé stante i livelli delle valutazioni appaiono più alti rispetto a quelli storici, ma in un periodo così anomalo per quanto riguarda il collasso degli utili e il rimbalzo rispettivamente nel 2020 e 2021, riteniamo più rilevante utilizzare multipli di valutazione corretti per la ciclicità.

Le valutazioni azionarie in generale sono ancora interessanti dal punto di vista dei rendimenti offerti rispetto a quelli obbligazionari. È probabile che questo continui ad essere il fattore più favorevole per una revisione in atto del rating dei mercati azionari, tenendo conto del forte segnale delle banche centrali principali secondo cui i tassi resteranno bassi ancora per molto tempo.

IL FOCUS DEL MERCATO SULLA SOSTENIBILITÀ CONTINUERÀ AD AUMENTARE E ACCELERARE

La natura della recessione avviata nel 2020 dalla crisi della pandemia ha dato maggiore rilievo alla sostenibilità e alla corporate citizenship responsabile. Gli investitori si sono concentrati maggiormente sul ruolo dei criteri ESG nelle società, e prevediamo un’accelerazione della tendenza nel 2021. Un altro elemento di accelerazione è la regolamentazione, e l’asset allocation continua sempre più a incanalare un’esposizione crescente a strategie concentrate sui criteri ESG. Il Recovery Fund dell’Unione Europea è stato chiaramente orientato a favore di iniziative green, in termini di un’edilizia più efficiente dal punto di vista energetico, sussidi al trasporto elettrico e infrastrutture per energie rinnovabili. Ciò rafforza ulteriormente il momentum della sostenibilità nell’ambito degli impegni per la ripresa.

La valutazione dell’intensità di carbonio e una spinta alla decarbonizzazione delle economie da parte dei responsabili politici sta contribuendo ulteriormente al momentum. Prevediamo che gli Stati Uniti torneranno a riavvicinarsi all’Europa e ci attendiamo un approccio più coordinato nelle trattative con la Cina, in altre aree di tensioni geopolitiche e nell’attenzione al cambiamento climatico. Le previsioni generali per il 2021 sono per un ritorno degli Stati Uniti con il presidente eletto Biden ad aderire all’Accordo di Parigi. Sarà un atto importante per un allineamento di tutte le principali economie globali verso una notevole riduzione delle emissioni di carbonio nei prossimi 30 anni e oltre.

È soddisfacente prevedere che nel 2021 dovrebbe proseguire il momentum positivo attuale per quanto riguarda ESG e Sostenibilità, da parte degli investitori, delle società, dei governi e dell’asset allocation.

OPPORTUNITÀ POST-PANDEMIA IN INFRASTRUTTURE E INIZIATIVE GREEN

Continuiamo a identificare temi di lungo termine con prezzi interessanti che dovrebbero essere benefici per i nostri investitori nel nostro quadro tematico dei megatrend. Il focus è concentrato sui 3 megatrend identificati da noi, cioè (i) Cambiamento demografico, (ii) Futuro della tecnologia, e (iii) Scarsità di risorse.

Ognuno di questi megatrend include molti temi interessanti che ci offrono opportunità di crescita strutturale di lungo termine, e il mondo post-COVID apre alcune interessanti opportunità:

(i)  aumento della spesa per infrastrutture mirata a dare slancio all’economia, in particolare ferrovie e 5G;

(ii)  aumento della spesa per infrastrutture sanitarie, mirato a far sì che il settore della sanità pubblica sia meglio preparato per eventuali future pandemie, e aumento degli investimenti nell’assistenza sanitaria a domicilio e la telemedicina;

(iii)  aumento degli investimenti per la sostenibilità, che si tratti di sostenibilità sociale o di soluzioni più “verdi” particolarmente per i trasporti, la generazione di energia, le infrastrutture e l’edilizia;

(iv)  aumento degli investimenti nel cloud computing e nella cybersecurity, considerando l’accelerazione della migrazione verso economie digitali;

(v)  aumento degli investimenti in robotica e automazione, considerando che le società dovranno necessariamente irrobustire le proprie catene di fornitura; e

(vi)  alimentazione più sana e miglioramento generale delle condizioni igieniche (abitazioni e luoghi di lavoro)

In generale, secondo noi sarà un anno basato su una riduzione dei rischi di coda e un aumento dell’ottimismo. Sarà un contrasto positivo e fortemente necessario rispetto a un anno che su molti fronti è stato assolutamente eccezionale e decisamente imprevedibile. Vigileremo sul ritmo di penetrazione degli stimoli fiscali nelle economie reali, e qualsiasi segno di aumento rilevante dei trend di inflazione.



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