L’affermazione delle megacittà
L’urbanizzazione rimane una forza potente nei mercati emergenti, con la popolazione delle città che si espande con la migrazione dei lavoratori dalle campagne.Ci sono già 20 “mega-città” (ossia città con oltre 10 milioni di abitanti) e si prevede che il numero arrivi a 30 entro il 2030, in gran parte nella regione Asia-Pacifico; inoltre 9 delle 10 città più grandi saranno nei mercati emergenti. 1
Le 10 principali città per popolazione, proiezione per il 2035, in migliaia

Fonte: Nazioni Unite, Dipartimento degli affari economici e sociali. Le previsioni sono intrinsecamente limitate e non devono essere considerate come indicatori di performance effettive o future.
Aumento della classe media
L’urbanizzazione porta generalmente con sé la crescita della classe media nei mercati emergenti. Questa tendenza sta cambiando le abitudini di consumo e genera una domanda di una gamma più ampia di beni e servizi.
- Si prevede che la regione Asia-Pacifico in particolare registrerà un’impennata della crescita della classe media entro il 2030, con 3,5 miliardi di persone in questa categoria: oltre il 150% in soli 15 anni. 2
L’adozione di tecnologie innovative
I mercati emergenti stanno adottando sempre più tecnologie innovative e si adattano alla vita digitale più rapidamente dei mercati sviluppati.
La Cina ora è il più grande mercato di e-commerce al mondo, e vanta alcuni dei più alti tassi d’uso dei servizi tecnologici finanziari per trasferimenti di denaro e pagamenti, risparmi e investimenti e prestiti. Inoltre, la Cina e la Corea del Sud sono entrambe in prima linea per quanto riguarda l’innovazione futura: si collocano tra i primi 5 Paesi per numero totale di domande di brevetti.
Primi cinque Paesi per domande di brevetti

Fonte: Statista, Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale. Le cinque migliori classifiche degli uffici brevetti nazionali con il maggior numero di domande di brevetto nel 2016.
Un nuovo panorama aziendale
La diversificazione economica ha cambiato la forma delle opportunità nei ME. Nell’ultimo decennio si è assistito a un importante passaggio dai settori dell’energia e delle materie prime verso il consumo, la finanza e l’alta tecnologia. Questa tendenza ha permesso che un numero maggiore aziende dei ME siano diventate leader di settore, specialmente nella tecnologia.
Esposizione di settore dell’indice MSCI Emerging Markets

Fonte: Factset e Martin Currie. L'esposizione settoriale 2008 è al 1 ° gennaio 2008. I dati 2019 sono al 31 dicembre 2019. Altri includono industria, servizi pubblici, sanità e proprietà immobiliari. La performance passata non è garanzia di risultati futuri. Gli indici non sono gestiti e gli investitori non possono investire direttamente in un indice.
Crescita economica più rapida
Si prevede che nei prossimi cinque anni i mercati emergenti cresceranno quasi tre volte più velocemente dei mercati sviluppati. La quota del PIL globale rappresentata dai ME, già ora pari al 40,2%, dovrebbe aumentare ancora di più.
7 delle 10 maggiori economie al mondo saranno “Emergenti” entro il 2030

Fonte: Visual Capitalist. Basato su FMI (dati 2017), Standard Chartered (2030 proiezioni), Oxford Economics, Brookings Institute.
Note a piè di pagina:
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Fonte: Nazioni Unite, Dipartimento degli Affari Economici e Sociali. Basato sui Paesi dell’indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan.
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Ibid.
Definizioni:
Con mercati sviluppati (MS) si intendono i Paesi con un’economia solida, ben stabilita, che pertanto si ritiene offrano opportunità di investimento più sicure e stabili rispetto ai mercati in via di sviluppo.
I Mercati emergenti (ME) sono nazioni con attività sociali o commerciali in una fase di rapida crescita e industrializzazione. A volte ci si riferisce a queste nazioni come Paesi in via di sviluppo o meno sviluppati.
La sigla Ambiente, Sociale e Governance (Environmental, Social, and Governance, ESG) si riferisce ai tre fattori centrali che misurano la sostenibilità e l’impatto sociale di un investimento in una società o azienda.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) è un dato statistico economico che misura il valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali prodotti in un Paese in un determinato periodo.
L’indice MSCI Asia Pacific ex Japan è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato concepito per misurare la performance del mercato azionario dei mercati sviluppati ed emergenti nella regione Asia-Pacifico ex-Giappone.
L’indice MSCI Emerging Markets (EM) è un indice di capitalizzazione di mercato corretto per il flottante libero, pensato per misurare la performance dei mercati azionari dei mercati emergenti globali.
QUALI SONO I RISCHI?
Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future. Va ricordato che non è possibile investire direttamente in un indice. I rendimenti degli indici non gestiti non riflettono alcuna commissione, spesa od onere di vendita.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e possibile perdita del capitale. I titoli obbligazionari comportano rischi legati a tassi d’interesse, di credito, di inflazione e rischi di reinvestimento, oltre alla possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende. Gli investimenti internazionali comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, incertezze sociali ed economiche e incertezze politiche che possono far aumentare la volatilità. Tali rischi sono amplificati nei mercati emergenti. Le materie prime e le valute sono più rischiose, comportando rischi che includono le condizioni di mercato, politiche, regolamentari e naturali, e possono non essere idonee per tutti gli investitori.
Treasury USA (UST) sono obbligazioni di debito dirette emesse e garantite dalla piena fiducia e dal credito del governo degli Stati Uniti. Il governo degli Stati Uniti garantisce il capitale e i pagamenti di interessi sui Treasury USA quando i titoli sono detenuti fino alla scadenza. A differenza dei Treasury USA, i titoli di debito emessi dalle agenzie federali e da enti paragovernativi e gli investimenti associati possono essere garantiti, ma non obbligatoriamente, dalla piena fiducia e dal credito del governo degli Stati Uniti. Anche quando il governo degli Stati Uniti garantisce il capitale e i pagamenti di interessi sui titoli, tale garanzia non si applica a perdite risultanti da cali del loro valore di mercato.
