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Il 2023 è stato un anno difficile per gli immobili destinati alla logistica in Europa, che hanno dovuto combattere con i momenti più caldi di un drastico rialzo dei tassi d’interesse e una normalizzazione della domanda dell’e-commerce. Con l’avvicinarsi all’ingresso nel 2024, nonostante qualche sfida di breve termine i fondamentali del mercato sono ancora sani, e riteniamo che il settore sia ben posizionato per realizzare un andamento positivo.

Per il 2024 si continua a prevedere un ristagno dell’economia europea, e pertanto la debolezza attuale del mercato dei locatari potrebbe persistere ancora per vari mesi. Certi locatari, compresi gli operatori nell’e-commerce, hanno spazi più ampi di quanto serva, e questi vuoti nascosti potrebbero frenare nuove richieste. Detto ciò, negli ultimi mesi abbiamo assistito a una crescita incoraggiante delle richieste di informazioni di locatari. Se l’economia dovesse rafforzarsi più del previsto, come è avvenuto recentemente, la domanda potrebbe avere un rimbalzo prima di quanto previsto.

Comunque sia, prevediamo che i fondamentali del mercato si manterranno sani. I tassi di sfitto sono saliti negli ultimi trimestri, arrivando in Europa al 3,5% nel terzo trimestre 2023, ma sono ancora vicini a minimi record. A partire dal 2024 inoltre le nuove offerte dovrebbero diminuire, considerando il drastico rallentamento dell’inizio di nuove costruzioni strutture negli ultimi 12 mesi. Ciò dovrebbe a sua volta trainare una crescita costante degli affitti, soprattutto per asset in buone posizioni, moderni e conformi alle norme ESG per i quali, stando alla nostra esperienza, la domanda continua a superare l’offerta.

Ancora più importante è che secondo noi il 2024 dovrebbe portare una maggiore stabilità nei mercati di capitale. Dopo il picco del 2022 l’inflazione è scesa notevolmente e se il trend attuale sarà sostenuto le banche centrali potrebbero convincersi a effettuare una svolta a partire dal 2024. Ciò eliminerebbe secondo noi un elemento di incertezza che nel 2023 ha frenato gli investitori. Gli acquirenti potrebbero anche essere attratti da una stabilizzazione delle valutazioni. Riteniamo che finora il mercato che ha riadeguato più velocemente i prezzi sia stato quello del Regno Unito, seguito a stretta distanza da Germania e Paesi Bassi e poi dalla Francia. In Spagna e in Italia i prezzi sono meno ovvi, e potrebbero essere necessari ulteriori adeguamenti dei valori per arrivare al fair value.

Nel complesso, la nostra convinzione nella logistica europea è invariata. La raccolta recente di fondi e le inchieste degli investitori mostrano che non vi è alcuna scarsità di capitale che aspiri a essere investito nella logistica europea. Inoltre vi è una disponibilità generale di credito per prodotti di qualità istituzionale. Le prospettive di crescita degli affitti nel settore sono tra le migliori di tutte le proprietà immobiliari commerciali in Europa. In combinazione con il repricing in atto degli asset, riteniamo che il 2024 potrebbe offrire opportunità interessanti per gli investitori.



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