CONTRIBUTORI

Stephen Dover, CFA
Chief Investment Strategist
Head of Franklin Templeton Institute
Introduzione
Per queste prospettive di metà anno, il tema continua a essere l'attrattiva di investimenti oltre la liquidità, tra cui il reddito fisso, le azioni e gli investimenti alternativi. Vi presentiamo la prospettiva del nostro Institute per la seconda metà del 2023, con le nostre conversazioni in corso con i nostri team d'investimento che guidano la narrativa. I punti salienti sono:
- L’obbligazionario merita grande attenzione: è tornato a generare reddito.
- La diversificazione e il reddito potrebbero essere una motivazione sufficiente per spostare alcune partecipazioni verso l’esterno della curva dei rendimenti USA.
- I titoli azionari dovrebbero beneficiare dal contenimento dell'inflazione e dell'ottimismo relativo agli utili.
- Dopo trimestri consecutivi di calo dei profitti societari statunitensi, le prospettive per gli utili cominciano a migliorare.
- Una recessione negli Stati Uniti rimane l'opinione prevalente del consensus e quindi è in una certa misura già considerata nei prezzi di mercato; è probabile che arrivi più tardi e sia meno profonda delle precedenti.
- Il nostro elenco di rischi include una profonda recessione, tensioni geopolitiche, shock energetici e rendimenti in calo.
In questo numero facciamo seguire alle nostre prospettive alcune indicazioni utili dei nostri team d'investimento che illustrano i punti principali su cui si basano per discutere le opportunità per il resto dell'anno.

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Franklin Templeton Institute
Contributori
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli obbligazionari comportano rischi legati a tassi d’interesse, di credito, di inflazione e rischi di reinvestimento, oltre alla possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende.
I prestiti a tasso variabile e i titoli di debito hanno solitamente un rating inferiore a investment grade e sono soggetti a un rischio di insolvenza più elevato, con conseguenti possibilità di perdita del capitale.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e possibile perdita del capitale.
Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore.
I prezzi dei titoli growth possono scendere notevolmente se una società non riesce a rispettare le previsioni di utili o di ricavi; i loro prezzi possono essere più volatili rispetto ad altri titoli, particolarmente a breve termine.
Le azioni a piccola e media capitalizzazione comportano una volatilità e rischi maggiori rispetto a quelle a grande capitalizzazione.
Agli investimenti in titoli esteri sono associati rischi particolari, inclusi rischi legati a sviluppi politici ed economici, pratiche di trading, disponibilità delle informazioni, fluttuazioni di tassi di cambio valute e mercati e politiche limitate; gli investimenti in mercati emergenti comportano rischi maggiori relativi agli stessi fattori. Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano. Nella misura in cui una strategia si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetta a un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto a una strategia che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori o investimenti. La Cina può essere soggetta a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi specifici del Paese, tra cui alcuni rischi legali, normativi, politici ed economici.
I titoli immobiliari comportano rischi particolari, quali cali del valore degli immobili e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore.
Le strategie alternative possono essere esposte a fluttuazioni di valore potenzialmente significative.
Le società private presentano alcune sfide e comportano rischi aggiuntivi rispetto agli investimenti in società pubbliche, come ad esempio l’assenza di informazioni disponibili su queste società e la loro generale mancanza di liquidità.
Gli asset digitali sono soggetti a rischi legati a una tecnologia immatura e in rapido sviluppo, alle vulnerabilità della sicurezza di questa tecnologia, al rischio di credito degli scambi di asset digitali, all'incertezza normativa, all'elevata volatilità del loro prezzo/valore, alla scarsa accettazione da parte degli utenti e dei mercati globali, nonché a frodi e manipolazioni.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
La gestione attiva non assicura guadagni né protegge dai ribassi del mercato.
