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Introduzione

Mentre le banche centrali si dibattono su come reagire ai dati economici volatili e alle turbolenze del settore bancario, lottando allo stesso tempo contro l'inflazione, gli economisti di Franklin Templeton hanno fornito le loro prospettive su ciò che accadrà in futuro in termini di crescita economica, tassi di interesse, inflazione e mercati del reddito fisso.

Hanno partecipato alla nostra tavola rotonda John Bellows, Portfolio Manager, Western Asset Management; Sonal Desai, Chief Investment Officer, Franklin Templeton Fixed Income; Michael Hasenstab, Chief Investment Officer, Templeton Global Macro; Gene Podkaminer, Director of Research, Franklin Templeton Investment Solutions, e Francis Scotland, Director of Global Macro Research, Brandywine Global.

Qui di seguito cito qualche punto saliente della discussione:

  • Nonostante il clima agitato degli eventi, le prospettive sono cambiate ben poco dallo scorso trimestre a quello attuale. Semmai si sono rafforzate le motivazioni a favore del reddito fisso, che riveste un ruolo ancora più cruciale nei portafogli. Le stime dei tassi massimi cui mirerà la Fed Reserve (Fed) sono leggermente diminuite, ma rimangono in linea con quelle precedenti.
  • La fiducia nel sistema bancario continua a rappresentare un rischio, poiché non sono ancora chiare tutte le possibili implicazioni derivanti dalle turbolenze. Le turbolenze del settore bancario sembrano aver colpito solo banche specifiche con carenze gestionali e problemi particolari legati alle loro attività e passività. Non avremo una risposta completa finché non sarà trascorso un po' di tempo e non potremo valutare le performance delle banche e la visione e l'utilizzo del settore bancario da parte del pubblico.
  • La strada per portare l'inflazione al target del 2% non è ancora chiara, e ciò provoca pareri discordanti circa le previsioni dei rialzi dei tassi e i tempi necessari prima che subentri un cambio di rotta. Alcuni relatori ritengono che la vischiosità dell'inflazione persisterà e prevedono continui rialzi dei tassi nel tentativo di raggiungere l'obiettivo di inflazione della Fed. Secondo questi relatori ci sarebbe un tasso massimo di circa il 5,25%, che resterebbe in vigore per il resto dell'anno. Si tratta di una previsione leggermente inferiore a quella dello scorso trimestre. Quando i dati economici negativi diventano visibili, le probabilità di rialzo dei tassi diminuiscono. Un relatore ritiene che la Fed interromperà gli aumenti dei tassi sin d’ora o a breve a causa della dislocazione economica e ciò causerà un calo dell'inflazione. 
  • È probabile che il dollaro statunitense si indebolirà. Il dollaro USA ha avuto rendimenti eccezionali, ma se l'attenzione torna a concentrarsi sul deficit fiscale, sul deficit delle partite correnti e sul differenziale di crescita relativo, il dollaro USA potrebbe indebolirsi. Potrebbe non trattarsi di un indebolimento drastico, ma sarà quasi sicuramente volatile.
  • L'Asia, e in particolare Cina e Giappone, sembrano destinati a mostrare opportunità e crescita economica solide. Esiste una divergenza tra opportunità di crescita in Asia e nel resto del mondo. La riapertura della Cina creerà un'attività economica basata sui consumi. Ciò dovrebbe causare un effetto a catena positivo in tutta la regione e anche a livello mondiale. Il Giappone ha una forza particolare nell'automazione, che costituirà un vantaggio competitivo con la riorganizzazione delle supply chain.
  • I conflitti geopolitici continuano a rappresentare un rischio fondamentale. Le aree da tenere sotto osservazione sono le relazioni tra Stati Uniti e Cina e tra Stati Uniti e Russia. Esiste anche il rischio di un conflitto imprevisto (o rischio “unknown unknown”), data la volatilità delle condizioni economiche e politiche in molte regioni del mondo.
  • Con un gradito cambiamento rispetto allo scorso anno, il reddito fisso torna a mostrare caratteristiche di diversificazione rispetto alle altre attività del portafoglio. Il reddito fisso ha finalmente più “reddito” e offre una certa diversificazione rispetto alle azioni. Tutti i relatori sono più positivi in merito al reddito fisso in generale e all'aumento della duration rispetto al trimestre precedente. Poiché il segmento breve della curva dei rendimenti è più costoso, i nostri relatori si sono concentrati su un'esposizione più ampia e si stanno muovendo verso una duration neutrale o più lunga. Uno di loro si concentra su obbligazioni a 5-10 anni per le migliori opportunità. In questo contesto, l'attenzione rimane rivolta alle obbligazioni di ottima qualità.
  • La volatilità crea opportunità di investimento. Spesso i mercati reagiscono inizialmente in modo eccessivo agli eventi economici, creando così opportunità di investimento. Si tratta di una lezione difficile e importante da ricordare, che è stata ribadita da diversi relatori.

Sebbene la strada possa essere difficile da percorrere, riteniamo che sia importante sviluppare una prospettiva di lungo termine e costruire un portafoglio ben diversificato per cogliere al meglio le opportunità. I portafogli diversificati possono aiutare ad affrontare condizioni mutevoli e offrono una gamma di alternative per sfruttare al meglio le opportunità in molti scenari diversi. Una maggiore allocazione al reddito fisso può fornire più reddito ai portafogli e coprire alcuni rischi di mercato provenienti da altre asset class.

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Franklin Templeton Institute



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