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Anteprima

Il persistere della rigidità dei mercati del lavoro e un'attività economica che continua a essere più forte di quanto previsto appena pochi mesi fa ci induce a rivedere le nostre riflessioni all’estremo più ottimistico del nostro intervallo di scenari di crescita. Se l'inflazione è più persistente, le banche centrali dipendenti dai dati continueranno ad aumentare i tassi mentre è in corso il nostro Magical Mystery Tour.

La prospettiva che i tassi di riferimento rimangano più alti più a lungo ha costituito una doccia fredda per il sentiment degli investitori che potrebbe aver raggiunto livelli ingiustificati nella prima parte del 2023. Ciò contribuisce a rafforzare la nostra preferenza per una view moderatamente cauta per le azioni.

Temi principali alla base delle nostre view

La crescita è inferiore al trend ma si sta stabilizzando

I rischi di recessione sono elevati per la maggior parte delle economie sviluppate, ma sempre più divergenti tra Est e Ovest. Persistono elementi sfavorevoli all'attività economica, accentuati dalla stretta delle politiche e dall’erosione dei red­diti reali. Secondo le nostre previsioni, si prospetta un periodo di crescita debole, anche laddove i livelli di attività attuali hanno resistito ragionevolmente bene.

I rischi di inflazione sono ora più equilibrati

L’inflazione rimane ben al di sopra dei livelli prefissati, anche se vi sono chiari segnali di un raggiungimento del picco dell’inflazione headline con il ritorno della deflazione dei beni. Nonostante la sfida rappresentata dalla guerra in corso tra Russia e Ucraina, si prevede che questi fattori legati all’offerta saranno bilanciati dalla distruzione della domanda, man mano che si faranno sentire gli effetti ritardati del rallentamento della crescita economica.

La politica continuerà ad essere restrittiva

Quasi tutte le banche centrali hanno adottato un focus con­centrato sull’inflazione, accettando le conseguenze sulla cre­scita. In certe economie la politica fiscale sta reagendo ai costi dell’energia, ma in altre passerà molto tempo prima di tornare a una linea espansiva. Le banche centrali si stanno avvicinando al picco dei rialzi dei tassi e stanno diventando più dipendenti dai dati, pur mantenendo condizioni restrittive.

Posizionamento tattico

È ancora necessaria una gestione agile

Dopo aver iniziato l'anno con una preferenza ridotta per l’azio­nario, manteniamo un orientamento più prudente sulle azioni. Adesso reputiamo più appetibili i rendimenti offerti dalle obbligazioni governative di alta qualità, che tuttavia potreb­bero analogamente essere diventati troppo ottimistici riguardo a una conclusione imminente del ciclo di rialzi dei tassi. Continuiamo a credere che uno stile d’investimento agile sia ancora appropriato.

Opportunità selettive nei mercati azionari

Abbiamo moderato la nostra view più costruttiva dei mercati azionari statunitensi e ridimensionato la nostra posizione di continua cautela sui mercati europei. In entrambi i casi, i cre­scenti elementi sfavorevoli ai margini di profitto attenuano il nostro ottimismo. Al contrario, troviamo maggiori attrattive in Cina, dove l'economia sta beneficiando della rimozione delle restrizioni zero-COVID.

Le valutazioni delle obbligazioni sono cresciute

Nell’universo obbligazionario globale, la nostra analisi di lungo periodo evidenzia che il potenziale di rendimento dei titoli di Stato, meno rischiosi, è migliorato. Quando la stretta delle politiche economiche in atto inizierà ad allentarsi, i titoli di Stato torneranno probabilmente ad assumere un chiaro ruolo di contenimento del rischio. In attesa di tale svolta, le obbliga­zioni continuano a sembrarci più convincenti di quanto non lo siano state per molti anni.



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