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Introduzione

Attenzione alle idi di marzo! Nel mese di marzo degli ultimi anni i mercati finanziari hanno affrontato eventi unici, che ogni volta hanno spinto molti investitori a cercare un rifugio (in senso letterale e figurato). Il marzo del 2020 ha portato al lockdown per il COVID-19, il marzo del 2022 ha posto l'accento sull'invasione russa dell'Ucraina e quest'anno il mese di marzo ha portato il fallimento della Silicon Valley Bank (SVB). Nelle ultime settimane ho parlato con decine di nostri gestori di investimenti, clienti, ricercatori e colleghi. Questo Global Investment Outlook si concentra sulle conversazioni e sulle considerazioni più importanti. Spero che aiuterà a interpretare gli ultimi eventi e comprendere tutte le opportunità che ci attendono.

  • Non è una ripetizione della crisi finanziaria globale (CFG) del 2008. La “crisi” odierna delle banche è molto meno grave del 2008, e non è sistemica. In effetti sul piano qualitativo i coefficienti di capitale e gli attivi bancari in generale sono nettamente migliori. Le banche centrali si stanno ora coordinando a livello globale per offrire alle banche un accesso quotidiano al capitale necessario per operare senza problemi. Il fallimento di SVB è stato dovuto a una discordanza tra i titolari di depositi a breve termine che stavano ritirando i loro asset e quelli investiti dalla banca in un termine più lungo, prevalentemente Treasury statunitensi, il cui valore era crollato con l’aumento dei tassi d’interesse.
  • Il sistema bancario sarà quasi certamente sottoposto a una maggiore vigilanza e regolamentazione. Gran parte di questa vigilanza si focalizzerà probabilmente sulle banche regionali. Continuiamo a scorgere opportunità di investimento nelle banche regionali, che dovranno tuttavia essere valutate caso per caso e non come gruppo.
  • I depositi liquidi si stanno spostando dalle banche regionali ai fondi del mercato monetario. Poiché i clienti sono alla ricerca di rendimenti più elevati per i loro investimenti, sempre più depositi stanno lasciando il sistema bancario. A beneficiarne sono stati soprattutto i fondi del mercato monetario; con oltre 286 miliardi di dollari di afflussi a marzo che hanno le masse gestite al livello più alto mai registrato.1 Anche gli istituti di credito più grandi ne stanno beneficiando, secondo la Federal Deposit Insurance Corporation, dato che i flussi verso le 25 banche maggiori sono aumentati di 120 miliardi di dollari.2
  • A fronte di questo scenario, chi sono i possibili vincitori? Vediamo opportunità nel reddito, in particolare nelle obbligazioni e nelle azioni che pagano dividendi. In generale privilegiamo il debito investment-grade e il debito sovrano, ma le prospettive sono positive anche per il debito in valuta locale dei mercati emergenti. Con la riapertura della Cina e la maggiore resistenza dell’Europa rispetto alle previsioni, le azioni non statunitensi dovrebbero riservare belle sorprese.
  • Private credit sarà probabilmente uno dei beneficiari. A seguito alle turbolenze bancarie regionali, il private credit andrà probabilmente a sostituire alcuni degli attuali prestiti delle banche regionali. Riteniamo che le attuali turbolenze del mercato possano offrere l’opportunità di investimento più interessante per il private debt dai tempi della crisi finanziaria mondiale.

Per approfondimenti e prospettive più dettagliate a cura dei nostri team d’investimento, leggi la versione integrale del nostro Global Investment Outlook.

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Franklin Templeton Institute

Relatori



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