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Il paese

L’Indonesia è il paese più popoloso del Sud-Est asiatico e la più importante economia di quest’area geografica; rappresenta anche la democrazia al terzo posto per importanza mondiale. L’economia del paese è composta per il 42% circa dall’industria, il 42% dai servizi e il 12% dall’agricoltura.1 Il paese ha una posizione globale consolidata da tempo nella produzione e la lavorazione di materie prime grezze quali il carbone e l’olio di palma. 

Questa è solo la quarta tornata elettorale da quando il paese è diventato indipendente nel 1945

Le elezioni di quest’anno in Indonesia sono al primo posto nel mondo per quanto riguarda il numero dei cittadini che vanno alle urne in un’unica giornata. Il 14 febbraio, circa 205 milioni di elettori sceglieranno il prossimo presidente e i propri rappresentanti parlamentari (in Indonesia, i membri in servizio delle forze armate e di polizia non possono votare). Se nessun candidato ottiene la vittoria assoluta, con il minimo legale del 50% dei voti più uno, il 26 giugno vi sarà un ballottaggio tra i due candidati che si sono classificati al primo posto. Saranno aggiudicati anche tutti i 671 seggi legislativi nel sistema bicamerale indonesiano. Infine si voterà anche per migliaia di incarichi pubblici a livello provinciale e locale.

Secondo l’ultimo sondaggio LSI Denny JA del 30 gennaio, Prabowo Subianto (noto più comunemente come Prabowo) è in testa con il 50,7% delle preferenze, seguito da due candidati con circa il 20% ciascuno, tra i quali Anies Baswedan è leggermente indietro.2 Prabowo si era presentato e aveva perso contro Joko Widodo (noto come Jokowi) nel 2014 e il 2019.

Cosa significa per gli investitori?

Gli investitori apprezzano le politiche macroeconomiche disciplinate del paese. L’aumento costante delle esportazioni di metalli lavorato significa che difficilmente i deficit esterni si avviteranno in una spirale fuori controllo. Intanto lo sviluppo delle infrastrutture ha contribuito a limitare i costi della logistica, aiutando così a controllare l’inflazione. Come è normale durante le campagne elettorali, si parla molto di aumenti dei contributi per il social welfare, che potrebbero pesare sul deficit fiscale, ma i candidati parlano anche di riforme delle imposte per irrobustire i ricavi governativi. Vi sono alcune preoccupazioni per la messa al bando da parte del governo delle esportazioni di nichel e bauxite, che stanno efficacemente incentivando la lavorazione onshore dei minerali, mirando a catturare una quota maggiore del volume aggiunto nella produzione e promuovere le catene di approvvigionamento locali.

Sembra probabile che indipendentemente dai risultati delle elezioni l'Indonesia riuscirà a mantenere un equilibrio nelle relazioni con Cina e Stati Uniti, sfruttando al contempo la propria posizione privilegiata per costruirsi un ruolo chiave nella nuova architettura delle catene di approvvigionamento globali, basate sulle sue cruciali risorse minerarie. A parte la differenza tra gli obiettivi di crescita tendenziale del prodotto interno lordo (PIL) dei candidati, che variano tra il 5,5% e l’8% annuale, la variazione fondamentale sembra essere il grado di divergenza dalle politiche dell’era Jokowi, a seconda del candidato vincente.

Un punto importante che si impone all’attenzione delle società di costruzioni e degli investitori in infrastrutture del settore privato è se il progetto dell’amministrazione attuale di spostare la capitale da Giacarta a una nuova città chiamata Nusantara sull’isola del Borneo sarà effettivamente realizzato. Giacarta ha una popolazione di 11 milioni di persone, di cui un terzo non ha accesso a una rete di acquedotti. Questi si affidano pertanto a perforazioni illegali per sfruttare la falda acquifera sotterranea. Il risultato è un abbassamento del livello idrico non sostenibile causato da pozzi illegali e continui sprofondamenti. Giacarta sta rapidamente sprofondando; in certe parti della città, il terreno è sprofondato di 16 piedi (4,9 metri) negli ultimi 25 anni.

I candidati

I sondaggi indicano che il ministro della difesa ed ex generale Prabowo Subianto è in vantaggio con un distacco di 20 punti, ma potrebbe non raggiungere la soglia del 50%, per cui sarebbe necessario un ballottaggio con Anies Baswedan (ex governatore di Giacarta) o Ganjar Pranowo (ex governatore di Giava Centrale). È difficile prevedere il vincitore poiché più del 60% degli aventi diritto al voto è di età inferiore a 40 anni, il che significa che il controllo sull’inflazione, l’occupazione e la corruzione sono temi chiave.

Tra questi, Prabowo sembra essere quello con le maggiori probabilità di ricalcare le politiche del presidente (in carica) Jokowi. Appoggia il trasferimento della capitale da Giacarta, il passaggio all’indipendenza energetica tramite un uso più intensivo di biodiesel e biobenzina e lo sviluppo del settore di lavorazione di minerali upstream in Indonesia.

Ganjar dà importanza alla necessità di distruggere la corruzione, ammodernare l’agricoltura e abbassare i tassi d’interesse per le micro, piccole e medie imprese, mirando a dare impulso alla creazione di posti di lavoro. Si è impegnato a completare la nuova capitale di Nusantara.

Anies ha imperniato la sua campagna elettorale promettendo di concentrarsi sulla creazione di posti di lavoro, con una preferenza per settori con forte impiego di manodopera quali l’agricoltura, la manifattura e l’allevamento di bestiame piuttosto che sulla lavorazione del nickel, ad esempio, che richiede forti capitali. È anche contrario alla creazione della nuova capitale in Nusantara, che boccia come eccessivamente costosa.

I tre candidati dichiarano tutti il loro impegno nell’ammodernamento e il miglioramento qualitativo delle forze armate indonesiane, compreso un investimento nella cybersicurezza; Anies è l’unico pubblicamente contrario all’ingresso nel “Quad” (l’ampio allineamento di Stati Uniti, India, Australia e Nuova Zelanda), essendo un fautore convinto del non-allineamento.  Prabowo è il candidato più apertamente favorevole all’investimento in una blue-water navy, cioè una flotta d’altura oceanica, in grado di operare in tutto il mondo, che offrirebbe una difesa migliore contro possibili incursioni.

La maggior parte degli osservatori prevede un’eventuale vittoria di Prabowo Subianto, presidente del Great Indonesia Movement Party (Gerindra) e ministro della difesa in carica. È sostenuto dal candidato alla vicepresidenza Gibran Rakabuming Raka, governatore di Surakarta e primogenito di Jokowi.

Una possibile vittoria di Prabowo consentirebbe a Jokowi di mantenere una forte influenza nel nuovo governo. Inoltre metterebbe anche il figlio di Jokowi, Gibran, in posizione per diventare il prossimo presidente dell’Indonesia nel 2029 o 2034: in altre parole, ambizioni dinastiche di lungo termine per la famiglia di Jokowi.

Possibile impatto sul mercato

Quest’analisi esamina l’impatto delle elezioni presidenziali sul mercato azionario interno, concentrandosi sui 90 giorni di contrattazioni prima e dopo le date elettorali, a cominciare dall’elezione presidenziale diretta inaugurale nel 2004. In effetti nel 2004 vi era stato un processo elettorale in due round, a luglio e a settembre, poiché nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza necessaria nel primo round.3

A quanto riscontrato, mediamente il mercato azionario ha realizzato un rendimento del +10% entro 44 giorni di negoziazione (circa due mesi) dopo la data delle elezioni nelle quattro elezioni presidenziali osservate dal 2004, ad eccezione delle elezioni del 2014. Nei periodi preelettorali i rendimenti del mercato azionario indonesiano sono stati prevalentemente positivi, ad eccezione del 2019, quando i rendimenti sono stati piatti o negativi.4

Figura 1: Performance del mercato azionario indonesiano: 90 giorni prima e dopo le date delle elezioni

2004–2019

Fonti: Indonesia Stock Exchange, Macrobond. Analisi a cura di Franklin Templeton Institute. Al 7 febbraio 2024. La data di riferimento per ciascuna elezione è la data in cui sono annunciati i risultati elettorali. Indice utilizzato: Jakarta Stock Exchange Composite Index. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese od oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri. Importanti comunicazioni del fornitore dei dati e i termini sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com.

L’analisi indica inoltre una variazione dei rendimenti di mercato più ampia rispetto a quelli successivi all’elezione, suggerendo una maggiore incertezza tra gli investitori prima dell’annuncio degli esiti elettorali. Questo modello è rappresentato graficamente attraverso le linee di dispersione nei grafici di accompagnamento, sottolineando il contrasto nel comportamento del mercato durante il periodo intorno alle elezioni presidenziali.

Figura 2: Performance del mercato azionario indonesiano: 90 giorni prima e dopo le date delle elezioni

2004–2019

Fonti: Indonesia Stock Exchange, Macrobond. Analisi a cura di Franklin Templeton Institute. Al 7 febbraio 2024. La data di riferimento per ciascuna elezione è la data in cui sono annunciati i risultati elettorali. Indice utilizzato: Jakarta Stock Exchange Composite Index. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire direttamente in essi. Non tengono conto di commissioni, spese od oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri. Importanti comunicazioni del fornitore dei dati e i termini sono disponibili sul sito web www.franklintempletondatasources.com.

Note: Di seguito si elencato le date delle elezioni. Nei grafici sono state usate le date dei risultati elettorali.



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