CONTRIBUTORI

Sonal Desai, Ph.D.
Chief Investment Officer,
Portfolio Manager

Nikhil Mohan
Economist
Franklin Templeton Fixed Income

Angelo Formiggini
Economist,
International Research Analyst

Rini Sen
Economist, Research Analyst
Franklin Templeton Fixed Income
Anteprima
Sintesi
I rischi per la crescita sono in aumento, ma l’attenzione resta concentrata sull’inflazione: Il mercato del lavoro statunitense comincia a mostrare qualche crepa, ma i licenziamenti rimangono contenuti. La spesa per consumi è ancora sostenuta da risparmi e credito, mentre i redditi reali hanno iniziato a ristagnare. Al contempo, i prezzi al consumo in alcuni settori continuano a recuperare il ritardo rispetto al brusco aumento registrato dai tassi di mercato e/o dei prezzi dei fattori produttivi negli ultimi anni. In assenza di una ripresa della disinflazione, prevediamo un solo taglio dei tassi d’interesse in dicembre.
Persistente ottimismo nell’area euro: Nel primo trimestre la crescita (PIL reale) ha sorpreso al rialzo, ponendo fine alla stagnazione che aveva caratterizzato i cinque trimestri precedenti. La ripresa della crescita è stata determinata dalla domanda estera, dagli investimenti e dai consumi privati. L’occupazione è aumentata in linea con il PIL reale e il tasso di disoccupazione è rimasto sui minimi storici. Sia l’inflazione headline che l’inflazione core sono salite. Come ampiamente previsto, a giugno la BCE ha ridotto i tassi di riferimento.
I mercati sottovalutano i rialzi dei tassi della BoJ? Prevediamo almeno altri due rialzi dei tassi da parte della Bank of Japan (BoJ) nel resto del 2024, che porterebbero il limite superiore dell’intervallo di riferimento allo 0,50%, mentre i mercati scontano un solo aumento allo 0,35%. Crediamo che la BoJ non possa sorvolare troppo a lungo sulla debolezza dello yen, poiché rischierebbe di rimanere nuovamente dietro alla curva. L’inflazione importata sta già salendo e le aspettative d’inflazione si stanno stabilizzando su livelli più elevati.
Scarica il PDF completo per approfondire gli argomenti trattati in questa pubblicazione:
- Rassegna dell’economia statunitense: il gioco dell’attesa prosegue
- Prospettive economiche dell’area euro: passi avanti, ma lentamente
- Prospettive economiche del Giappone: la Bank of Japan (BoJ) di fronte a un dilemma
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli obbligazionari comportano rischi legati ai tassi d’interesse, al credito, all’inflazione e al reinvestimento, nonché la possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende. Le obbligazioni ad alto rendimento con un rating basso comportano a una maggiore volatilità dei prezzi, una liquidità scarsa e il rischio di insolvenza.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito.
Gli investimenti internazionali sono soggetti a rischi speciali, tra cui fluttuazioni valutarie e incertezze sociali, economiche e politiche, che potrebbero aumentare la volatilità. Tali rischi sono amplificati nei mercati emergenti. Gli investimenti in aziende in un paese o regione specifici possono avere una maggiore volatilità rispetto a quelli più ampiamente diversificati geograficamente.
