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Abbiamo riscontrato che la media di battuta delle small cap, ovvero la percentuale di periodi in cui il Russell 2000 ha avuto rendimenti medi annualizzati a 3 anni superiori a quelli del Russell 1000, è stata massima in seguito a periodi di accentuata volatilità.”

Pur sperando che le small cap possano mantenere la leadership, abbiamo voluto esaminare anche l'andamento delle small cap in seguito a precedenti periodi di accentuata volatilità. Invece di guardare al breve periodo, abbiamo scelto di analizzare i rendimenti a 3 anni, andando indietro di 25 anni e utilizzando i giorni di trading in cui il Russell 2000 è salito o sceso almeno dell'1% in un solo giorno di trading. Abbiamo scoperto che dal 2004 al 2006 il Russell 2000 ha avuto un rendimento totale medio annuo del 13,6%, mentre dal 2012 al 2014 l'indice delle small cap ha avuto un rendimento totale medio annuo del 19,2%.

Le small cap hanno generalmente forti rendimenti triennali dopo periodi di alta volatilità

Percentuale dei giorni di trading con variazioni almeno dell’1% nel Russell 2000 rispetto alla media di 25 anni dal 30/06/99 al 30/06/24.

Fonte: Russell Investments. La percentuale media non include i dati YTD (da inizio anno) del 2024. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investirvi direttamente. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri.

Dopo un lungo periodo di dominio delle large cap, è lecito chiedersi come se la siano cavata le small cap rispetto alle loro omologhe ad alta capitalizzazione. Per questa analisi abbiamo utilizzato l’indice CBOE S&P 500 Volatility (“VIX”). Conosciuto anche come “indice della paura”, il VIX misura le aspettative di volatilità a breve termine del mercato comunicate dai prezzi delle opzioni sull’indice azionario S&P 500. Abbiamo esaminato i successivi rendimenti medi annualizzati del Russell 2000 e del Russell 1000 in seguito a periodi in cui il VIX era elevato, utilizzando fasce di rendimento mensile mobile per l'indice di volatilità. Abbiamo riscontrato che la media di battuta delle small cap, ovvero la percentuale di periodi in cui il Russell 2000 ha avuto rendimenti medi annualizzati a 3 anni superiori a quelli del Russell 1000, è stata massima in seguito a periodi di accentuata volatilità, come si evince dal grafico seguente.  

I rendimenti delle small cap nel triennio che segue mercati altamente volatili sono stati migliori rispetto a quelli delle large cap

Performance media mobile mensile annualizzata nel successivo triennio per il Russell 2000 in fasce di rendimento mobili mensili dell’Indice di volatilità CBOE S&P 500 (VIX), 31/12/89 - 30/06/24

Fonte: Bloomberg. La media di battuta fa riferimento alla percentuale di periodi di 3 anni in cui l’indice Russell 2000 ha sovraperformato l’indice Russell 1000. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investirvi direttamente. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita. I rendimenti passati non sono indicazione o garanzia di risultati futuri.

Alla luce dell’incertezza superiore alla norma che regna oggi sui mercati e sull'economia, non saremmo sorpresi di assistere a una maggiore volatilità per il resto del 2024. Gli investitori stanno cercando di dare un senso a una situazione caratterizzata nel suo complesso da un'apparentemente imminente riduzione dei tassi d'interesse, una stagione elettorale controversa, un'inflazione moderata e un quadro degli utili e dei profitti un po' confuso per le azioni.



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