CONTRIBUTORI

Jonathan Curtis
Chief Investment Officer,
Portfolio Manager
Franklin Equity Group
United States
Punti salienti:
- L’innovazione si è evoluta da elemento di differenziazione a sistema operativo dell’economia moderna; rappresenta un elemento imprescindibile per qualsiasi impresa.
- Automazione e produttività basate sull’IA sono il nuovo motore di crescita dell’economia USA e favoriscono un’espansione più bilanciata e sostenibile nel tempo.
- La crescita è stabile ma disomogenea tra i vari settori, con guadagni concentrati tra i leader dell’innovazione. Il messaggio è chiaro: le aziende devono innovare per competere.
- Riteniamo che il successo in questo scenario richieda una rigorosa analisi dei fondamentali per individuare dove l’innovazione rafforzi il rendimento del capitale, ampli il vantaggio competitivo e stimoli la crescita sostenibile e la creazione di alfa.
Tre temi strutturali che plasmano il 2026
1. L’effetto volano dell’IA sulla produttività
Dopo anni di sperimentazione, l’IA e l’automazione stanno generando incrementi di produttività misurabili nei settori della tecnologia, della sanità, dei servizi finanziari e dell’industria. I miglioramenti dell’efficienza creano cicli di feedback che favoriscono un’innovazione più rapida, una maggiore leva operativa e il reinvestimento.
Questa opportunità si estende oltre i leader delle piattaforme di IA. Il valore si accumula per le aziende che applicano l’IA a problemi pratici, dalla diagnostica e logistica al design industriale e all’analisi finanziaria. I vantaggi competitivi dipenderanno dai dati proprietari, da solide competenze settoriali e da un’allocazione disciplinata del capitale.
2. Il rinascimento industriale
L’IA sta trasformando l’economia fisica. La robotica, l’automazione e i gemelli digitali (digital twins) stanno ridefinendo la produzione manifatturiera, i trasporti e l’edilizia. Queste tecnologie migliorano la produttività, riducono gli sprechi e aumentano la sicurezza. Le aziende leader combineranno scala fisica e intelligenza digitale: fornitori di automazione, specialisti dei controlli e innovatori del software industriale.
3. La trasformazione del settore energetico
L’economia dell’intelligenza è profondamente energivora.
L’espansione dei data center, l’elettrificazione e la crescita della domanda di capacità computazionale stanno ridefinendo i sistemi energetici globali. La necessità di rispondere a queste esigenze sta accelerando gli investimenti nella modernizzazione della rete, nello stoccaggio di energia e nella generazione di energia pulita.
Individuiamo opportunità nei semiconduttori, nella gestione dell’energia, nelle utility che implementano le reti intelligenti e nelle energie rinnovabili che sfruttano l’ottimizzazione digitale. Tuttavia, l’energia rimane un vincolo fondamentale e un elemento critico nella nostra tesi di investimento per la prossima fase di crescita guidata dall’IA.
Il punto di vista del CIO: l’innovazione guida l’economia
Il confine tra settore tecnologico e non tecnologico diventa sempre meno marcato. Ogni azienda opera ora all’interno dell’economia digitale, dove l’IA e l’analisi dei dati guidano la competitività, la redditività e l’efficienza del capitale.
La sfida per gli investitori consiste nell’individuare dove l’innovazione conduce a profitti economici duraturi. Ciò richiede un’analisi rigorosa dei modelli di business, delle strutture dei margini e dei bilanci, basata su convinzioni derivanti da evidenze empiriche.
Riteniamo che l’investimento attivo di tipo bottom-up sia essenziale per determinare dove l’innovazione migliora realmente il rendimento del capitale investito e sostiene la crescita a lungo termine. L’innovazione oggi è il cuore dell’economia, ma sono ancora i fondamentali a guidare i risultati.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito.
Le azioni di small-cap e mid-cap comportano rischi e volatilità maggiori rispetto a quelle di large-cap.
Le strategie di investimento che comprendono l’identificazione di opportunità di investimento tematiche, e le loro performance, possono risultare compromesse se il gestore del portafoglio non identifica correttamente tali opportunità o se il tema si sviluppa in modo inaspettato. Rispetto a una strategia distribuita su una varietà più ampia di ambiti produttivi, concentrare gli investimenti su sanità, informatica (IT) e/o settori legati alla tecnologia comporta rischi molto maggiori di sviluppi e variazioni dei prezzi avversi in tali settori.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per alcun titolo, strategia o prodotto d’investimento specifici, e non costituiscono indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
WF: 7599208
