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IN QUESTO NUMERO

Nella seconda parte di quest’anno il grande tema della riapertura, che per molti mesi ha dominato le discussioni sui mercati finanziari, dovrebbe portare a una crescita globale sempre più sincronizzata. Questa crescita, insieme all’inflazione che difficilmente risulterà problematica, favorisce un potenziale di rendimento a medio termine più robusto per le azioni che per le obbligazioni. I decisori politici possono correggere i parametri dei loro programmi di stimolo, ma i loro obiettivi non cambieranno. Continuiamo ad attenderci misure di sostegno politico.

Esaminiamo i tradizionali benefici di un portafoglio bilanciato fra azioni e obbligazioni, che continuiamo a considerare la via più sicura verso rendimenti potenzialmente stabili, anche se a nostro avviso i prezzi delle obbligazioni rimangono elevati.

Temi principali alla base delle nostre views

  • Forte rimbalzo ciclico della crescita globale
    È in corso una robusta espansione alimentata dai sostegni fiscali e guidata dagli Stati Uniti. Per la restante parte di quest’anno prevediamo un periodo di crescita globale sincronizzata, che potrebbe tuttavia essere già ampiamente scontata nelle aspettative degli investitori. Le divergenze regionali saranno accentuate dall’accesso ai vaccini e dal persistere delle politiche accomodanti.
  • È difficile che l’inflazione possa diventare problematica
    L’inflazione globale sta già salendo, trainata dalla domanda. Le crescenti strozzature dell’offerta stanno facendo crescere l’inflazione primaria, ma probabilmente si tratta di un fenomeno in gran parte transitorio. Nel lungo periodo, i fattori disinflazionistici secolari, come la tecnologia e la globalizzazione, rimangono solidi.
     
  • Orientamento accomodante della politica
    Le banche centrali restano accomodanti e sono consapevoli dei rischi di downside per la crescita. La transizione dalle misure anti-crisi al sostegno della ripresa ha preservato gli afflussi di liquidità. Attualmente vediamo la necessità di un coordinamento della politica fiscale e della prosecuzione della politica di stimolo in generale.

Posizionamento tattico

  • Manca ancora una gestione agile
    Le azioni hanno un potenziale di rendimento superiore e riteniamo che nel tempo matureranno il loro premio al rischio. Nonostante il rischio persistente di ostacoli lungo il cammino, conserviamo il nostro ottimismo a lungo termine a fronte dell’evoluzione dell’espansione. Restiamo convinti che occorra una gestione agile per affrontare le sfide che ci attendono nei prossimi mesi.
     
  • Le obbligazioni di alta qualità rimangono costose
    Il rendimento atteso dalle obbligazioni di alta qualità rimane modesto rispetto alle azioni e, a nostro avviso, la loro presenza in un portafoglio a più lungo termine è giustificata unicamente dalle loro caratteristiche di riduzione marginale del rischio. Le obbligazioni societarie offrono un modesto rendimento aggiuntivo e alcuni potenziali vantaggi derivanti dalla diversificazione rispetto ai titoli di Stato.
     
  • Ancora in cerca di alternative
    Continuiamo a trovare poche alternative convincenti alle azioni quando si tratta di generare un rendimento interessante a lungo termine. Crediamo che mantenere un portafoglio diversificato di premi al rischio sia la via più sicura verso rendimenti potenziali stabili. Ciò è particolarmente importante nel contesto di bassi rendimenti che continuiamo a prevedere.

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