CONTRIBUTORI

Lisette Cooper, Ph.D.
Head of Sustainable Investing and Risk Management, Fiduciary Trust International

Frances Aderhold
Sustainable Investing Research Analyst, Fiduciary Trust International
Questo capitolo è tratto dall’articolo Innovazione alimentare: investire per nutrire il nostro futuro di Franklin Templeton Institute. Per leggere tutti i capitoli di questo articolo, cliccare qui..
Anteprima del capitolo
L’attuale sistema per produrre cibo è tra i principali responsabili delle emissioni, oltre che della perdita di biodiversità e della distruzione degli ecosistemi. Nei prossimi decenni, la produzione agricola dovrà sfamare più persone con meno risorse. Tuttavia, vi sono gravi segnali di allarme che indicano come la ricerca esclusiva di un aumento delle rese agricole abbia occultato i costi per la salute umana e planetaria, che rappresentano una minaccia a lungo termine per il nostro approvvigionamento alimentare globale.
Per affrontare le sfide climatiche più urgenti, dobbiamo rimuovere dall’atmosfera una quantità di carbonio superiore a quella prodotta, agendo sia sulla riduzione delle emissioni che sull’eliminazione del carbonio. Le soluzioni basate sulla natura cercano di recuperare e ricostruire i sistemi naturali, come i terreni agricoli, e possono fornire sistemi poco costosi e poco tecnologici per intervenire sulla natura al fine di sequestrare il carbonio1 e ripristinare la salute degli ecosistemi.
Tuttavia, i sistemi naturali continuano a raccogliere scarsi investimenti sia dal settore privato che da quello pubblico. Un rapporto delle Nazioni Unite sullo stato dei finanziamenti per la natura ha stimato che attualmente si investono appena 133 miliardi di dollari all’anno in soluzioni basate sulla natura, di cui il 14% deriva da finanziamenti privati.2 Le aziende e le istituzioni finanziarie sono chiamate, insieme agli attori pubblici, a triplicare i flussi di capitale verso soluzioni basate sulla natura entro il 2030 e a quadruplicarli entro il 2050 per raggiungere gli obiettivi mondiali in materia di clima, biodiversità e degrado del territorio.3
Un sistema agricolo produttivo e sostenibile inizia con la ricostruzione di suoli sani attraverso pratiche positive per la natura. Le politiche e la domanda agiscono da forti stimoli sul sistema alimentare, mentre il capitale privato è chiamato a svolgere un ruolo importante per diffondere le pratiche di produzione e consumo responsabili. Per diventare operative negli Stati Uniti entro i prossimi 30 anni, queste soluzioni agricole richiedono oltre 700 miliardi di dollari di finanziamenti, che rappresentano un’opportunità significativa di investimento in un sistema alimentare più sostenibile.4
Note finali
- Il sequestro del carbonio è il processo di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica dall’atmosfera.
- Fonte: UNEP, WEF, ELF e Vivid Economics. 2021. State of Finance for Nature 2021, Nairobi: UNEP.
- Fonte: UNEP, WEF, ELF e Vivid Economics. 2021. State of Finance for Nature 2021, Nairobi: UNEP.
- Fonte: Electris, C. et. al. Soil Wealth: Investing in Regenerative Agriculture across Asset Classes, Croatan Institute, luglio 2019.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può diminuire oltre che aumentare; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi sfavorevoli per il settore. I prezzi di tali titoli possono essere volatili, soprattutto nel breve periodo. Le società a bassa e media capitalizzazione possono essere particolarmente sensibili ai cambiamenti delle condizioni economiche e le loro prospettive di crescita hanno un grado di certezza minore rispetto a quelle di società maggiori, più tradizionali. Agli investimenti in titoli esteri sono associati rischi particolari, inclusi rischi legati a sviluppi politici ed economici, pratiche di trading, disponibilità delle informazioni, fluttuazioni di tassi di cambio valute e mercati e politiche limitate; gli investimenti in mercati emergenti comportano rischi maggiori relativi agli stessi fattori. Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano. Gli investimenti in industrie in rapida crescita, quali il settore tecnologico e della salute (storicamente volatili), possono determinare fluttuazioni dei prezzi più elevate, soprattutto nel breve termine, a causa della rapidità dei cambiamenti e dello sviluppo dei prodotti nonché dei regolamenti governativi delle società che privilegiano i progressi scientifici o tecnologici. I titoli immobiliari comportano rischi particolari, quali cali del valore degli immobili e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. Franklin Templeton e i nostri gestori di investimenti specializzati perseguono determinati obiettivi o capacità ambientali, di sostenibilità e di governance (ESG); tuttavia, non tutte le strategie sono gestite secondo obiettivi orientati all’“ESG”.
