CONTRIBUTORI

Claus Born, CFA
Institutional Portfolio Manager, Franklin Templeton Emerging Markets Equity

Preyesh Patel
Senior ESG Analyst,
Franklin Templeton Emerging Markets Equity
Questo capitolo è tratto dall’articolo Innovazione alimentare: investire per nutrire il nostro futuro di Franklin Templeton Institute. Per leggere tutti i capitoli di questo articolo, cliccare qui..
Anteprima del capitolo
Per oltre un decennio, l’industria brasiliana della carne bovina ha esercitato pressioni per la deforestazione, in quanto gli allevatori disboscano le foreste amazzoniche per fare spazio al bestiame da pascolo. Nonostante gli appelli per cambiare politiche aziendali e normative, da parte di investitori che nel 2019 detenevano asset per 17.000 miliardi di dollari,1 e la conseguente volontà di 30 gestori patrimoniali di disinvestire gli asset brasiliani nel 2020,2 la deforestazione dell’Amazzonia ha segnato un’accelerazione nel 2021. Per i nostri analisti azionari, la minaccia di divieti di esportazione legati alla deforestazione da parte di mercati come la Cina e l’Europa richiede un’approfondita valutazione del rischio per i tre maggiori produttori di carne brasiliani - JBS, Marfrig e Minerva3 - responsabili del 50% delle esportazioni brasiliane di carne bovina nel 2021.4
In questo capitolo, i nostri analisti in Brasile illustrano tre aree determinanti nella valutazione dei futuri rischi di mercato per i produttori di carne brasiliani e la produzione sostenibile di carne bovina a livello di azienda agricola.
Soluzioni di tracciamento digitale. Paesi come l’Uruguay consentono già di ricondurre i tagli di carne bovina a un singolo animale e a un singolo allevamento. I sistemi nazionali di tracciabilità del bestiame, utilizzati da molti dei maggiori Paesi esportatori di carne bovina che riservano particolare attenzione alla sicurezza alimentare, potrebbero essere l’asso nella manica dei produttori di carne brasiliani.
Carne di manzo a zero emissioni di carbonio. La produzione sostenibile di carne bovina inizia sul terreno con gli allevatori, molto prima che il bestiame raggiunga le aste dei produttori di carne. I nostri analisti esaminano le nuove tecniche di pascolo rigenerativo che gli agricoltori brasiliani, e di tutto il mondo, stanno utilizzando per aumentare la qualità del suolo e il livello di sequestro del carbonio.
Incentivi del mercato del carbonio. Dalla COP26 arrivano buone notizie per il Brasile, ovvero la possibilità di monetizzare la capacità di sequestro del carbonio dell’Amazzonia attraverso i mercati globali del carbonio. Analizziamo come i mercati del carbonio potrebbero accelerare le pratiche di pascolo sostenibile tra gli agricoltori e gli allevatori.
Note finali
- Fonte: Ceres, Investor statement on deforestation and forest fires in the Amazon, ottobre 2019.
- Fonte: “Lettera aperta delle istituzioni finanziarie per fermare la deforestazione in Brasile”, giugno 2020.
- Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
- Fonte: Bilanci aziendali, documenti di riferimento, rapporti di sostenibilità e presentazioni agli investitori. Le quote di mercato sono calcolate in base alla capacità produttiva; si ipotizza un valore minimo di 150 giorni lavorativi all’anno e un valore massimo di 250 giorni lavorativi all’anno. Non vi è alcuna garanzia che un’eventuale stima, proiezione o previsione si realizzi.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può diminuire oltre che aumentare; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi sfavorevoli per il settore. I prezzi di tali titoli possono essere volatili, soprattutto nel breve periodo. Le società a bassa e media capitalizzazione possono essere particolarmente sensibili ai cambiamenti delle condizioni economiche e le loro prospettive di crescita hanno un grado di certezza minore rispetto a quelle di società maggiori, più tradizionali. Agli investimenti in titoli esteri sono associati rischi particolari, inclusi rischi legati a sviluppi politici ed economici, pratiche di trading, disponibilità delle informazioni, fluttuazioni di tassi di cambio valute e mercati e politiche limitate; gli investimenti in mercati emergenti comportano rischi maggiori relativi agli stessi fattori. Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano. Gli investimenti in industrie in rapida crescita, quali il settore tecnologico e della salute (storicamente volatili), possono determinare fluttuazioni dei prezzi più elevate, soprattutto nel breve termine, a causa della rapidità dei cambiamenti e dello sviluppo dei prodotti nonché dei regolamenti governativi delle società che privilegiano i progressi scientifici o tecnologici. I titoli immobiliari comportano rischi particolari, quali cali del valore degli immobili e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. Franklin Templeton e i nostri gestori di investimenti specializzati perseguono determinati obiettivi o capacità ambientali, di sostenibilità e di governance (ESG); tuttavia, non tutte le strategie sono gestite secondo obiettivi orientati all’“ESG”.
