Passa ai contenuti

I semiconduttori sono componenti fondamentali di ogni dispositivo elettronico, gadget o strumento che utilizziamo quotidianamente e alimentano l’odierna realtà basata sul cloud. Dina Ting, Head of Global Index Portfolio Management, Franklin Templeton Exchange-Traded Funds, esplora le opportunità che si possono cogliere attraverso un’esposizione mirata a Taiwan e Corea del Sud, due importanti centri di produzione di semiconduttori.

Di recente gli Stati Uniti hanno iniziato a promuovere la produzione interna di semiconduttori. Puoi illustrarci le ragioni di questa rinnovata attività e la sua importanza?

Nelle ultime settimane il Presidente Biden si è adoperato per sostenere le due principali politiche economiche della sua amministrazione: il CHIPS and Science Act e l’Inflation Reduction Act (IRA). Ha visitato gli impianti di chip semiconduttori negli Stati Uniti, tra cui uno nello Stato del Michigan e il nuovo impianto di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) in Arizona. Entrambi i provvedimenti sono stati firmati la scorsa estate; il primo, in particolare, mira a rafforzare la produzione interna di semiconduttori negli Stati Uniti, che nel 2021 rappresentava appena il 12% della capacità a livello globale, in calo dal 37% nel 1990.1

In termini di importanza, l’iniziativa di riduzione dell’inflazione offre ampi incentivi per incoraggiare gli investimenti nell’energia pulita e nelle fonti rinnovabili. E i semiconduttori sono il prodotto più commercializzato al mondo dopo le automobili e il petrolio. A livello globale, i produttori in grado di fabbricare chip in grande scala sono meno di una ventina, e l’Asia orientale e la Cina mantengono una posizione dominante nella produzione e nell’assemblaggio. La produzione di chip comporta immense barriere all’entrata, con enormi requisiti di capitale e complessità tecniche, che hanno lasciato il controllo del settore in mano a pochi grandi produttori di Taiwan, Cina e Corea del Sud. Per questo motivo, molti investitori apprezzano la possibilità di accedere al settore attraverso allocazioni mirate nei paesi con una significativa ponderazione del comparto tecnologico. In tal modo possono ottenere un’esposizione ai principali produttori mondiali di chip, cogliendo al contempo i benefici di diversificazione a basso costo offerti dai fondi scambiati in borsa (ETF).

Quali sono alcune delle implicazioni a cui prestare attenzione?

Con la rapida transizione globale dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, la domanda di batterie per veicoli elettrici ha registrato un’impennata. La società di consulenza globale McKinsey prevede per il mercato delle celle per batterie una crescita media superiore al 20% all’anno fino al 2030.2 Si tratta di uno sviluppo promettente per i colossi petrolchimici sudcoreani, uno dei quali sta investendo somme considerevoli per accelerare l’espansione sostenibile delle sue linee di produzione dei materiali per batterie, compresi i recenti piani per la costruzione di un impianto manifatturiero per componenti di veicoli elettrici nel sud degli Stati Uniti. Quanto ai semiconduttori, la crescita annua complessiva del settore potrebbe attestarsi in media al 6-8% all’anno, generando un volume d’affari da 1.000 miliardi di dollari entro la fine del decennio.3

Gli investitori che desiderano accedere alle principali posizioni mondiali nei semiconduttori possono prendere in considerazione gli ETF incentrati su singoli paesi, che presentano numerosi vantaggi in termini di costo e diversificazione (Figura 1). Questi fondi possono essere strumenti importanti per acquisire un’esposizione a indici fortemente orientate all’informatica, che comprende il settore dei semiconduttori.

Sfruttare il dominio asiatico nella produzione di chip

Figura 1: Ponderazioni settoriali: indici FTSE Taiwan, South Korea e Asia ex-Japan
Al 30 novembre 2022

Fonte: Bloomberg. Le allocazioni a livello nazionale e regionale possono aiutare gli investitori ad accedere alle principali partecipazioni mondiali nei semiconduttori (settore IT). I FTSE Global RIC Capped Index sono indici azionari globali ponderati per la capitalizzazione di mercato concepiti per aiutare gli utenti a soddisfare i requisiti di concentrazione delle società di investimento regolamentate (RIC). Gli indici forniscono gli elementi costitutivi dell’indice ponderato per la capitalizzazione di mercato per singoli paesi e regioni. Gli indici non sono gestiti e non è possibile investire in un indice. Non tengono conto di commissioni, spese e oneri di vendita.

Con l’aumento della volatilità e la conseguente apprensione degli investitori nel 2022, dove si possono trovare motivi di ottimismo?

Rileviamo un po’ di ottimismo sul fatto che il ciclo dei chip potrebbe essere vicino a un punto di minimo, dopo una carenza quasi senza precedenti dall’inizio della pandemia. Lo scorso anno quella penuria si è trasformata in una sovrabbondanza. La scorsa estate le scorte sono aumentate vertiginosamente e di conseguenza certe aziende leader hanno tagliato fino al 50% le spese in conto capitale per quest’anno.4 Al tempo stesso, siamo alquanto fiduciosi che le riduzioni di capacità odierne possano trasformarsi nei rialzi dei prezzi di domani, come è spesso accaduto in questa industria dalle spiccate caratteristiche cicliche. Siamo convinti che se il ciclo delle scorte dei semiconduttori dovesse raggiungere presto un picco, in termini generali il settore tecnologico potrebbe aver già toccato un minimo.

Perché gli investitori dovrebbero prendere in considerazione un’allocazione in Corea del Sud e/o Taiwan?

Oltre alle significative ponderazioni del settore tecnologico, che offrono un’esposizione all’industria dei chip, gli indici azionari di riferimento FTSE della Corea del Sud e di Taiwan hanno guadagnato rispettivamente il 18,2% e il 9,4% nel quarto trimestre 2022.5 Nello stesso periodo, i mercati emergenti hanno segnato un rialzo dell’8,0%.6 Pertanto, questi mercati hanno sovraperformato la maggior parte dei loro omologhi, e riteniamo che le valutazioni appetibili, i fondamentali solidi e le prospettive favorevoli per i comparti dei chip e dei materiali siano tutti aspetti cruciali da tenere a mente. Anche considerando l’attuale crollo della domanda, riteniamo che questi mercati meritino uno sguardo più approfondito. Entrambe le economie potrebbero beneficiare dei riallineamenti delle catene di fornitura nel lungo termine.

Gli investitori sono andati a caccia di buoni affari anche in seguito alla flessione generale dei mercati azionari nel 2022. TSMC, in particolare, è finita di recente sotto i riflettori poiché gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni sulla vendita di semiconduttori avanzati alla Cina. La strategia sempre più popolare “Cina +1” potrebbe consentire alla Corea del Sud e Taiwan di sviluppare certe attività nel medio termine.

Entrambi i mercati sono orientati alle esportazioni e tendono quindi a beneficiare di valute più deboli. Mentre il vigore del dollaro statunitense si è attenuato, il won sudcoreano e il dollaro taiwanese sono ancora notevolmente più convenienti rispetto ai livelli registrati all’inizio del 2022. Entrambi i mercati offrono anche significative allocazioni in società di materiali e industriali, con i loro pesi dei settori dell’indice compresi tra il 6% e il 13% alla fine del 2022.7 E in entrambi si trovano società leader, fortemente redditizie e con moat elevati, che hanno costruito intorno a sé un ecosistema robusto. Ad esempio, l’11% circa della flotta commerciale mondiale è controllata da società di Taiwan.8 Questo è un vantaggio cruciale nei periodi di interruzione delle catene di fornitura, soprattutto per le economie fortemente orientate alle esportazioni, dato che la maggior parte dei prodotti commerciati a livello mondiale viene trasportata via mare.

La Corea del Sud vanta inoltre notevoli iniziative sul fronte della blockchain governativa, compresi piani di reti alimentate dalla blockchain destinate a migliorare le catene di approvvigionamento dei prodotti alimentari nonché un altro elemento che dovrebbe segnare una svolta decisiva: nuovi ID digitali basati su blockchain da installare negli smartphone e che sostituirebbero le credenziali attuali. Tali ID potrebbero trasformare l’attività e le efficienze governative, con ampi benefici per le basi dell’economia digitale della Corea del Sud e lo sviluppo del metaverso.9



IMPORTANTI INFORMAZIONI LEGALI

Avvertenze: Prima della sottoscrizione, leggere attentamente il prospetto informativo.

Questo materiale è destinato esclusivamente a scopi di interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere titoli o ad adottare qualsiasi strategia di investimento. Non costituisce una consulenza legale o fiscale.

Le opinioni espresse sono quelle del gestore degli investimenti e i commenti, le opinioni e le analisi sono resi come alla data di pubblicazione e può cambiare senza preavviso. Le informazioni fornite in questo materiale non sono intese come a analisi completa di ogni fatto materiale relativo a qualsiasi paese, regione o mercato. Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. I dati provenienti da fonti di terze parti potrebbero essere stati utilizzati nella preparazione di questo materiale e Franklin Templeton Investment ("FTI") non ha verificato, convalidato o verificato in modo indipendente tali dati. FTI non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita derivante dall'uso di queste informazioni e l’affidamento ai commenti e alle opinioni e analisi di questo materiale è a discrezione dell'utente.

Prodotti, servizi e informazioni potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni e sono offerti al di fuori degli Stati Uniti da altri FTI affiliati e / o i loro distributori secondo le leggi e le normative locali. Si prega di consultare il proprio consulente finanziario o contatto istituzionale Franklin Templeton per ulteriori informazioni sulla disponibilità di prodotti e servizi nella tua giurisdizione.

Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l. Succursale Italiana - Corso Italia, 1 - 20122 Milano - Tel: +39 0285459 1- Fax: +39 0285459 222

CFA® e Chartered Financial Analyst® sono marchi registrati di proprietà del CFA Institute.