Introduzione
La pandemia globale ha ulteriormente evidenziato l’importanza dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) negli investimenti. Con l’approssimarsi, a novembre 2021, della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (nota come COP26)1, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per concentrarci sull’ESG - specialmente sulla “E” - e sul ruolo dei responsabili economici, dei gestori patrimoniali e degli investitori finali.
Gli stakeholder pubblici e privati di tutto il mondo sono sempre più alla ricerca di soluzioni che possano destinare il capitale a perseguire obiettivi ambientali. I nostri team di investimento illustrano come stanno posizionando i portafogli e sollecitando le società a prendere in considerazione i rischi che i fattori ambientali potrebbero introdurre in portafoglio, in molti casi suggerendo come le aziende o i governi potrebbero accelerare un cambiamento positivo. Ecco alcune delle riflessioni evidenziate dai nostri gestori sull’investimento ESG.
- I fattori ESG stanno assumendo rilevanza con grande rapidità e per un numero crescente di investitori, non solo per una questione di principio, bensì come riconoscimento dei rischi impellenti per le regioni, le economie e i mercati finanziari.
- Gli eventi legati al cambiamento climatico, compresi i fenomeni meteorologici estremi, tendono a produrre impatti di mercato modesti nel breve termine, ma sono utili a ricordarci le sfide e le opportunità che le società pubbliche devono affrontare in tutti i settori.
- Gli investitori possono svolgere un ruolo fondamentale scegliendo come destinare il loro capitale per sostenere gli obiettivi ambientali, per esempio investendo direttamente in aziende con tecnologie che riducono il consumo di energia e le emissioni.
- Nelle società e nei governi rileviamo un marcato scollamento fra ambizione e azione. Per accelerare il cambiamento è necessario percepire l’urgenza e che gli investitori si impegnino attivamente a far propri, misurare e monitorare gli impegni chiave relativi al clima.
- La proprietà attiva e l’impegno attivo sono in genere associati all’investimento azionario, ma sempre più gli investitori in obbligazioni corporate stimolano l’attenzione delle società a questi temi.
Le aziende che danno priorità ai fattori ESG possono creare vantaggi competitivi, come una maggiore efficienza energetica, una produttività superiore e una maggiore diversità che porta a idee migliori e riduce il rischio normativo e ambientale.
I punti evidenziati nel nostro ultimo Global Investment Outlook ispirano il nostro approccio nell’affrontare un mondo e un panorama di investimenti in via di evoluzione, nella speranza che possano offrire qualche motivo di ispirazione.

Stephen Dover, CFA
Chief Market Strategist,
Franklin Templeton Investment Institute
L’ATTIVISMO DEGLI AZIONISTI SODDISFA LA DOMANDA DI ESG NEGLI INVESTIMENTI AZIONARI
Il ruolo degli investitori nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico
David Sheasby
Head of Stewardship and ESG Investment Strategy
Martin Currie
Mercati dei capitali e investitori hanno un ruolo importante nell’aiutare a perseguire l’azzeramento netto delle emissioni. Tuttavia è ampiamente diffuso il pregiudizio infondato secondo il quale, senza una raccolta diretta di capitale azionario, i mercati secondari avrebbero una capacità limitata di creare “impatto” a sostegno dell’azzeramento netto. Non concordiamo affatto con questa tesi, e vediamo diversi modi con i quali gli investitori possono ambire a realizzare l’azzeramento netto delle emissioni.
Pensare in modo olistico all’ESG
Serina Perin Vinton
Portfolio Manager
Franklin Equity Group
A nostro avviso, nel contesto attuale, i gestori devono pensare in modo olistico all’ESG. Vediamo opportunità in molti settori diversi in tema di innovazioni trainate dagli investimenti. La biologia sintetica, l’idrogeno verde, le tecnologie per il risparmio idrico e le energie rinnovabili sono solo alcuni esempi con prospettive di crescita a lungo termine legate a un ambiente più sostenibile.
Più che le rinnovabili per combattere il cambiamento climatico
Mary Jane McQuillen
Portfolio Manager and Head of ESG
ClearBridge Investments
A nostro avviso, tutti i settori dovranno contribuire alle sfide su larga scala legate al cambiamento climatico. È chiaro che le energie rinnovabili non possono fare tutto da sole. Molte innovazioni trainate da investimenti in ambiti diversi dalle energie rinnovabili stanno contrastando il cambiamento climatico e i suoi effetti.
Il cambiamento climatico nei mercati emergenti
Manraj Sekhon
Chief Investment Officer
Franklin Templeton Emerging Markets Equity
I mercati emergenti hanno approcci molto diversi alla mitigazione del cambiamento climatico. Paesi chiave hanno annunciato piani climatici per affrontare le principali preoccupazioni ambientali. Le imprese si stanno preparando al cambiamento climatico in diversi modi. La nostra presenza locale nei mercati emergenti ci consente di cogliere potenziali opportunità e di promuovere un’azione positiva per il clima presso le imprese.
INVESTITORI, POLITICHE CHE DANNO UN’IMPRONTA ECOLOGICA ALLE OBBLIGAZIONI
Fattori che giustificano gli investimenti ESG in obbligazioni
Western Asset
Alla luce dei requisiti normativi, della domanda dei clienti e di una gestione prudente del rischio commisurata ai doveri fiduciari, i gestori patrimoniali si stanno muovendo verso un’integrazione più olistica e robusta delle considerazioni ESG. Sempre più spesso, i gestori patrimoniali si sforzano di capire con i clienti le sfumature e l’impatto dei loro specifici requisiti ESG e di screening sulla costruzione del portafoglio e sugli obiettivi di rischio-rendimento.
L’integrazione ESG nei mercati obbligazionari globali sta accelerando
Jaap Willems
Senior Quantitative Research Analyst/Co-Head Global Macro ESG
Vivian Guo
Senior Research Analyst/Co-Head Global Macro ESG
Templeton Global Macro
I fattori ESG stanno assumendo rilevanza con grande rapidità e per un numero crescente di investitori, non solo per una questione di principio, bensì come riconoscimento dei rischi impellenti per le regioni, le economie e i mercati finanziari. Nei prossimi anni, ci aspettiamo di assistere a una fase di grande impegno durante la quale si moltiplicheranno i contatti con i funzionari governativi per sottolineare l’importanza di affrontare le questioni ESG e identificare gli strumenti che i paesi hanno a disposizione per affrontarle.
Lo slancio ESG dà impulso al credito societario
Will Vaughan
Research Analyst
Brandywine Global
Benché l’azionariato attivo e l’attività di engagement siano da sempre una prerogativa degli investitori azionari, siamo sempre più in grado di instaurare un dialogo di un certo tipo anche con le società di cui possediamo obbligazioni tramite un engagement attivo ma anche tramite engagement collaborativi. L’engagement può inoltre essere utile per individuare le società che si danno da fare per migliorare i parametri ESG o individuare le carenze e suggerire rimedi alle società con bassi punteggi ESG.
I mutamenti climatici spingono la crescita delle obbligazioni verdi
David Zahn
Head of European Fixed Income
Franklin Templeton Fixed Income
L’integrazione e la regolamentazione ESG è un processo in costante evoluzione e miglioramento, al quale dedichiamo molto tempo per assicurarci di rimanere all’avanguardia. I green bond - emessi da società e governi per specifici obiettivi ambientali - sono la proposta obbligazionaria ESG di maggiori dimensioni e probabilmente continueranno a crescere.
GLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI SI FANNO STRADA NEL SETTORE ESG
Progressi verso la sostenibilità nel settore immobiliare statunitense
Katie Vaz
Clarion Partners
I programmi e le iniziative ESG presentano opportunità chiave per allineare i portafogli immobiliari con la politica a breve e lungo termine a tutti i livelli di governo. Un modo critico attraverso il quale i gestori di portafogli immobiliari possono affrontare gli obiettivi ESG si presenta durante il processo di acquisizione. Al momento di considerare una nuova acquisizione, è possibile utilizzare una scheda di valutazione della due diligence ESG per valutare come l’asset si comporta rispetto a una serie di criteri ESG.
Le strategie alternative stanno guadagnando rapidamente terreno nell’ESG
Dan Elsberry
K2 Advisors
Lillian Knight
K2 Advisors
L’universo delle strategie alternative offre una ricca gamma di strumenti finanziari, in alcuni casi difficili da valutare da una prospettiva ESG. Le strategie aternative sono state lente nell’adottare le migliori prassi in tema di sostenibilità, diversità e inclusione, ma le cose stanno cambiando. Il passo verso l’adozione delle migliori pratiche ESG sta accelerando ma, in alcuni casi, potrebbe non essere abbastanza veloce da soddisfare la domanda dei clienti.
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Global Investment Outlook permette agli strategist di Franklin Templeton Investment Institute di dar voce alle opinioni di tutti i gestori della società sui mercati. La missione dell’Investment Institute è mettere a disposizione di clienti e investitori in tutto il mondo approfondimenti guidati dalla ricerca, opinioni di esperti ed eventi all’avanguardia nel settore tramite la competenza diversificata dei nostri gruppi autonomi per gli investimenti, partner accademici selezionati e impronta globale esclusiva.
Due pubblicazioni Franklin Templeton Thinks correlate e degne di nota sono Views sull’allocazione, prodotta da Franklin Templeton Investment Solutions, che offre le nostre migliori riflessioni sulla costruzione di portafogli multi-asset, e Prospettive macro, prodotta dall’Investment Institute, che contiene le analisi di economisti di tutta la società sui principali temi macroeconomici che guidano i mercati.

Note a piè di pagina
- La COP26, acronimo di “Conferenza delle Parti”, è la prossima conferenza annuale dell’ONU sui cambiamenti climatici che si terrà dall’1 al 12 novembre a Glasgow, in Scozia. Vi parteciperanno i paesi membri dell’ONU.
Quali sono i rischi?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può diminuire oltre che aumentare; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Di conseguenza, man mano che i prezzi delle obbligazioni detenute in un portafoglio d’investimento si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. Gli investimenti in obbligazioni di rating inferiore comportano un rischio più elevato di insolvenza e perdita del capitale. Le variazioni del rating di un’obbligazione o della solidità finanziaria o del merito di credito di un emittente, assicuratore o garante di obbligazioni possono influire sul valore del titolo.
I gestori di investimenti a impatto e/o basati su fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) possono selezionare i titoli considerando fattori al di fuori delle tradizionali informazioni finanziarie, con conseguente possibile scostamento delle performance relative degli investimenti rispetto a quelle di altre strategie o dei parametri di riferimento generali di mercato, laddove tali settori o investimenti risultassero favoriti o penalizzati dal mercato. Inoltre, le strategie ESG possono fondarsi su alcuni criteri basati sui valori per eliminare le esposizioni rilevate in strategie simili o in parametri di riferimento generali di mercato, anche in questo caso con conseguente possibile scostamento delle performance relative degli investimenti. L’investimento nel settore del real estate commerciale, incluse le abitazioni multifamiliari, comporta rischi particolari, quali cali del valore degli immobili e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. I titoli immobiliari comportano rischi particolari, quali cali nel valore dell’immobiliare e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. Gli investimenti in industrie in rapida crescita, quali il settore tecnologico e della salute (storicamente volatili), possono determinare fluttuazioni dei prezzi più elevate, soprattutto nel breve termine, a causa della rapidità dei cambiamenti e dello sviluppo dei prodotti nonché dei regolamenti governativi delle società che privilegiano i progressi scientifici o tecnologici o l’approvazione normativa di nuovi farmaci e strumenti medici. Agli investimenti in titoli esteri sono associati rischi particolari, inclusi rischi legati a sviluppi politici ed economici, pratiche di trading, disponibilità delle informazioni, fluttuazioni di tassi di cambio valute e mercati e politiche limitate. Gli investimenti nel settore delle risorse naturali comportano rischi particolari, quali una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. La diversificazione non garantisce utili né protegge contro il rischio di perdite. La Cina può essere soggetta a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi specifici per la Cina, tra cui determinati rischi legali, normativi, politici ed economici.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
