CONTRIBUTORI

Tony Davidow, CIMA®
Senior Alternatives Investment Strategist
Franklin Templeton Institute
Nel secondo episodio della nostra serie di podcast Alternative Allocations, era intervenuto anche Rich Byrne, President of Benefit Street Partners. Rich e io abbiamo esaminato le opportunità in strategie di credito alternativo. Specificamente, abbiamo esaminato gli aspetti interessanti del credito privato, debito distressed e debito immobiliare nel contesto di mercato odierno.
Abbiamo iniziato discutendo del difficile scenario economico e l’impatto del collasso della Silicon Valley Bank (SVB). Rich ha parlato della differenza tra la gestione di portafogli completamente investiti e l’impiego di capitale al giorno d’oggi: “Due cose possono esistere allo stesso tempo. I portafogli esistenti dovranno affrontare una sfida impegnativa, ma allo stesso tempo riteniamo che per nuovo capitale vi sarà una delle opportunità d’investimento migliori mai viste, forse addirittura dai tempi della crisi finanziaria globale.”
Rich ha commentato il documento che aveva pubblicato quest’anno, “Prospettive del mercato del private debt: L’opportunità di una vita?”, nel quale usa il Titanic come una metafora per i mercati finanziari. Quando il capitano vide la punta dell’iceberg, la nave purtroppo era già condannata. Nei mercati finanziari, l’iceberg è stato il contesto dei tassi d’interesse in crescita. Nel giro di pochi mesi, da poco sopra lo zero i tassi d’interesse sono saliti fino al cinque percento, con un effetto a catena nell’intero settore dei servizi finanziari.
All’inizio di quest’anno, abbiamo assistito al collasso della SVB e l’intervento della Federal Reserve statunitense per offrire stabilità ad altre banche in difficoltà. Rich ha affermato, “La situazione ha colpito soprattutto le banche, e ora possiamo parlare del suo impatto sull’immobiliare e molte altre classi di asset. E le banche non stanno prestando denaro. In effetti le banche avranno un’ampia serie di problemi di portafoglio, che di conseguenza potrebbero creare opportunità di acquisto per società come la nostra.”
Da quando vi è stato il collasso della SVB, abbiamo assistito a un irrigidimento delle condizioni di finanziamento e a preoccupazioni per effetti di contagio, soprattutto nel settore immobiliare. Dopo la crisi finanziaria globale (CFG) avevamo già sperimentato condizioni analoghe di restrizioni per i prestiti, che hanno stimolato la crescita del mercato del credito privato. Le banche non erano disposte a concedere prestiti, e così sono subentrati i gestori del credito privato per riempire il vuoto.
Gestori alternativi maturi, che mettono a frutto il capitale nel contesto odierno, potrebbero riuscire a negoziare condizioni favorevoli con valutazioni interessanti. In conclusione, una crisi spesso crea opportunità per chi è in grado di coglierle.
Assicuratevi di non perdere nessun episodio sottoscrivendo Alternative Allocations su Apple, Spotify o dovunque possiate accedere al vostro podcast. È interessante anche un articolo che avevo già redatto riguardo al credito privato: “Investimenti alternativi: La crisi crea opportunità.”
Quali sono i rischi?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito. I titoli obbligazionari comportano rischi legati a tassi d’interesse, di credito, di inflazione e rischi di reinvestimento, oltre alla possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende.
Le strategie alternative possono essere esposte a fluttuazioni di valore potenzialmente significative.
I fondi di investimento immobiliare (REIT) sono strettamente legati alla performance dei mercati immobiliari. I REIT sono soggetti a rischi di illiquidità, credito e tassi d’interesse, oltre a rischi associati a investimenti in società a piccola e media capitalizzazione.
Rispetto alle società quotate in borsa, le società a capitale privato presentano sfide specifiche e comportano rischi aggiuntivi, come ad esempio la mancanza di informazioni disponibili e in generale una liquidità piuttosto scarsa.
La gestione attiva non assicura guadagni né protegge dai ribassi del mercato.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
