CONTRIBUTORI

Sonal Desai, Ph.D.
Chief Investment Officer,
Portfolio Manager

Nikhil Mohan
Economist, Research Analyst
Franklin Templeton Fixed Income

Angelo Formiggini
Economist,
International Research Analyst

Patrick Klein, Ph.D.
Director of Multi-Sector Strategy,
Portfolio Manager
United States

John Beck
Director of Global Fixed Income,
Portfolio Manager
United Kingdom

David Zahn, CFA, FRM
Head of European Fixed Income,
Portfolio Manager
United Kingdom
Sintesi
Dalla nostra ultima pubblicazione, abbiamo migliorato la nostra visione sia dell'economia degli Stati Uniti che dell'area dell'euro (AE), e non stiamo più prevedendo una recessione tecnica nei primi. Differiamo dal consenso di mercato nella nostra opinione sul percorso di normalizzazione della politica monetaria della Federal Reserve (Fed) statunitense. Il mercato sembra avere fiducia nella capacità della Fed di orchestrare un "rallentamento dell'economia" che permetterebbe alla Fed di ridurre i tassi di interesse per tutto il prossimo anno. Riteniamo che la tendenza alla disinflazione sia negli Stati Uniti che nell'area dell'euro si appiattirà, soprattutto a causa delle pressioni salariali causate da un tasso di disoccupazione ai minimi storici. Di conseguenza, è probabile che le banche centrali mantengano i tassi di interesse più alti per un periodo più prolungato.
Gli spread nei settori dei titoli a reddito fisso riflettono un ambiente piuttosto ottimista, con livelli che si avvicinano alle medie a lungo termine e sono più contratti rispetto ai periodi di crisi precedenti. Continuiamo a ritenere che sia la gestione attiva del portafoglio che la selezione dei titoli di alta qualità saranno i principali elementi che determineranno i rendimenti per gli investitori.
In questo numero ci occupiamo di:
Temi macroeconomici
- Le condizioni economiche sono rimaste resilienti
- Gli stipendi rimangono un fattore determinante per l'inflazione
- Aspettative occupazionali ottimistiche
Temi di portafoglio
- Il carry dei tassi di interesse contribuisce alla performance
- Consapevolezza della posizione della curva dei rendimenti
- Le condizioni di mercato sono diventate positive
Rassegna dell’economia statunitense
- Più domande che risposte
Economia della zona euro
- Il mercato del lavoro rimane al centro dell'attenzione
Argomento speciale: Sostenere la gestione attiva dei portafogli di obbligazioni societarie
Riteniamo che una gestione attiva competente dei portafogli di credito aziendale possa potenzialmente migliorare la performance e contribuire a compensare il rischio e la volatilità del rendimento associati agli strumenti di investimento a gestione passiva, compresi gli exchange-traded fund (ETF) indicizzati, nel lungo termine.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale.
I titoli a reddito fisso comportano rischi legati ai tassi d'interesse, al credito, all'inflazione e al reinvestimento, nonché la possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende.
I titoli garantiti da attività, titoli garantiti da ipoteca o titoli correlati all'ipoteca sono soggetti a rischi di preammortamento ed estensione.
Gli investimenti internazionali sono soggetti a rischi speciali, tra cui fluttuazioni valutarie e incertezze sociali, economiche e politiche, che potrebbero aumentare la volatilità. Tali rischi sono amplificati nei mercati emergenti.
Gli investimenti nelle industrie legate alla tecnologia comportano rischi molto più elevati di sviluppi sfavorevoli e variazioni dei prezzi in tali settori rispetto agli investimenti in una più ampia varietà di industrie.
Le variazioni della solidità finanziaria di un emittente obbligazionario o del rating creditizio di un’obbligazione possono influenzarne il valore. I rendimenti elevati riflettono i maggiori rischi di credito associati ad alcuni titoli con rating inferiore detenuti nel portafoglio. I prestiti a tasso variabile e le obbligazioni societarie ad alto rendimento hanno un rating inferiore a investment grade e sono soggetti a un rischio di insolvenza più elevato, con conseguenti possibilità di perdita del capitale, un rischio che può acuirsi in un contesto di rallentamento dell’economia.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza.
Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
