CONTRIBUTORI

Stephen Dover, CFA
Chief Investment Strategist
Head of Franklin Templeton Institute

Tony Davidow, CIMA®
Senior Alternatives Investment Strategist
Franklin Templeton Institute

Taylor Topousis, CFA
Market Strategist
Franklin Templeton Institute

Priya Thakur, CFA
Analyst
Franklin Templeton Institute

Avinash Shetty
Lead Analyst-Research Services
Global Research Library
Punti chiave
- I mercati secondari mostrano fondamentali interessanti e vantaggi strutturali.
- Il real estate ha registrato un calo e attualmente le valutazioni sono più interessanti.
- Il private credit ha colmato il vuoto creato dai finanziatori tradizionali.
- La dispersione dei rendimenti dovrebbe aumentare, separando i vincitori dai vinti.
- Rispetto agli ultimi anni, è un contesto migliore per l’allocazione di capitale.
Sintesi
Nelle nostre prospettive copriremo questi punti chiave. Siamo convinti che i mercati secondari continueranno a beneficiare di un rallentamento dei disinvestimenti e delle necessità di liquidità da parte delle istituzioni. Crediamo anche che le valutazioni del real estate privato si siano ridotte a livelli più realistici, offrendo opportunità nei settori industriali, nelle abitazioni multifamiliari e nelle scienze biologiche. I gestori di private credit sono ben posizionati per colmare il vuoto lasciato dalle banche e negoziare termini e condizioni favorevoli.
Considerati il volume di capitale raccolto nei mercati privati e i cambiamenti di regime passando da un contesto di denaro facile e inflazione favorevole a tassi in rapido aumento e un’inflazione elevata, fino a una riduzione dei tassi e un’inflazione persistente, prevediamo una maggiore disparità tra vincitori e vinti nel decennio a venire. Alla luce di questo, crediamo che i gestori che mettono a frutto il capitale oggi possono sfruttare valutazioni più interessanti e riuscire a dettare le condizioni anziché accettarle passivamente.
Come sempre, per saperne di più, visita la pagina Insights Library. E se non l’hai già fatto, iscriviti al podcast Alternative Allocations per ascoltare gli esperti del settore parlare di allocazione di capitale.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
Nella misura in cui il fondo investe in strategie alternative, potrebbe essere esposto a fluttuazioni potenzialmente significative del valore.
Gli investimenti in molte strategie d’investimento alternative sono di natura complessa e speculativa, comportano un rischio significativo e non devono essere considerati un programma d’investimento completo. A seconda del prodotto in cui si investe, un investimento in strategie alternative potrebbe offrire un livello limitato di liquidità ed è adatto esclusivamente a soggetti che possono permettersi di perdere l’intero importo investito. Una strategia di investimento incentrata principalmente su società private presenta alcune sfide e comporta rischi aggiuntivi rispetto agli investimenti in società pubbliche, come ad esempio l’assenza di informazioni disponibili su queste società e la loro generale mancanza di liquidità. La diversificazione non garantisce utili, né protegge contro una perdita.
I rischi associati a un investimento real estate comprendono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, fluttuazioni dei tassi di occupazione dei contratti di locazione e delle spese operative, variazioni dei canoni di locazione, che a loro volta possono risentire negativamente delle condizioni economiche locali, statali, nazionali o internazionali. Tali condizioni possono risentire dell’offerta e domanda di proprietà immobiliari, piani regolatori, leggi su affitti calmierati, imposte su proprietà immobiliari, disponibilità e costi dei finanziamenti e leggi ambientali. Gli investimenti immobiliari risentono inoltre di problemi nel mercato dovuti a preoccupazioni regionali, disordini politici, crisi del debito pubblico e perdite non assicurate (generalmente causate da eventi catastrofici quali terremoti, inondazioni e guerre). Gli investimenti in titoli legati a proprietà immobiliari, ad esempio titoli garantiti da attività o titoli garantiti da ipoteca sono soggetti al rischio di rimborso anticipato e di proroga.
Un investimento in asset privati (come private equity o private credit) o in veicoli in questi investiti dovrebbe essere considerato illiquido e può richiedere un impegno a lunga scadenza senza alcuna certezza di rendimento. Il valore e il rendimento di tali investimenti possono variare, tra l’altro, a causa delle variazioni dei tassi di interesse del mercato, delle condizioni economiche generali, delle condizioni economiche di particolari settori, delle condizioni dei mercati finanziari e delle condizioni finanziarie degli emittenti degli investimenti. È anche impossibile assicurare che le società quoteranno i loro titoli in una borsa valori, e pertanto l’assenza di un mercato secondario liquido e solido per certi investimenti può influire negativamente sul valore di mercato di tali investimenti e la possibilità per un investitore di disfarsene in un momento o a un prezzo favorevoli.
I titoli obbligazionari comportano rischi legati ai tassi d’interesse, al credito, all’inflazione e al reinvestimento, nonché la possibile perdita del capitale. Quando i tassi d’interesse salgono, il valore dei titoli obbligazionari scende. Le variazioni del rating di un’obbligazione o della solidità finanziaria o del merito di credito di un emittente, assicuratore o garante di obbligazioni possono influire sul valore del titolo. Le obbligazioni ad alto rendimento con un rating basso (high yield) comportano una maggiore volatilità dei prezzi, una liquidità scarsa e il rischio di insolvenza.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito. I titoli delle società a piccola e media capitalizzazione comportano rischi e volatilità maggiori rispetto a quelli di società ad alta capitalizzazione.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
