CONTRIBUTORI

Chris Galipeau
Senior Market Strategist
Franklin Templeton Institute

Lukasz Kalwak, CFA
Senior Analyst
Franklin Templeton Institute
Anteprima
Le prospettive per le azioni statunitensi nel 2024 presentano un raro fattore di complicazione: l'elevata concentrazione ai vertici dell'indice S&P 500, dove i sette titoli più importanti rappresentano oltre il 25% dell'indice per capitalizzazione di mercato. Spinti dall'entusiasmo degli investitori per il potenziale dell'intelligenza artificiale generativa, i titoli noti come le “Magnifiche sette” hanno trainato la performance in un mercato altrimenti appesantito dai timori di recessione e dall'inasprimento delle condizioni finanziarie a seguito dell'impegno della Federal Reserve (Fed) a ridurre l'inflazione.
Per comprendere che cosa possa significare questa concentrazione, prendiamo un periodo analogo a quello attuale: la fine dell'era delle dot-com nel 2000-2001. All'epoca, l'ottimismo per il potenziale di crescita di internet si traduceva in una concentrazione ai vertici dell'S&P 500 analoga a quella odierna. La crescita del prodotto interno lordo (PIL) cominciava a decelerare e la Fed si preparava a ridurre i tassi di interesse.
Il Franklin Templeton Institute prevede che nel 2024 si abbiano condizioni analoghe, con un probabile rallentamento dell'economia globale e una riduzione dei tassi da parte delle banche centrali. Riteniamo che la leadership del mercato possa spostarsi dalle Magnifiche Sette ad aree dalla capacità di rendimento sottostimata, come quelle dei titoli mega-cap e small-cap che offrono una qualità degli utili sostenibile.
Concetti chiave
- Nel 2024 le alte aspettative sugli utili, unitamente al rallentamento dell'economia, potrebbero portare il mercato azionario a deludere gli investitori.
- L’era delle “dot-com”, caratterizzata da un'analoga concentrazione degli indici e dal calo dei tassi di interesse, offre spunti utili per prevedere le tendenze di quest'anno.
- Vediamo un potenziale interessante in aree che consentirebbero agli investitori di diversificare il proprio portafoglio di azioni statunitensi andando oltre le Magnifiche Sette.
- Le caratteristiche fondamentali delle società più grandi comportano una capacità di rendimento superiore rispetto al passato, con valutazioni più interessanti per i titoli che non rientrano nel novero delle Magnifiche Sette.
- Le società più piccole presentano caratteristiche particolari che le rendono più interessanti nel contesto attuale.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale.
I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e a possibili perdite del capitale investito. I titoli small-cap e mid-cap comportano rischi e volatilità maggiori rispetto ai titoli a grande capitalizzazione.
Gli investimenti in settori ad alta crescita come quello tecnologico (storicamente volatile) potrebbero comportare un aumento della fluttuazione dei prezzi, specialmente nel breve termine, a causa del rapido cambiamento e sviluppo dei prodotti e delle variazioni nelle normative governative che enfatizzano l'avanzamento scientifico o tecnologico o l'approvazione regolamentare per nuovi farmaci e strumenti medici.
Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton.
