CONTRIBUTORI

Tony Davidow, CIMA®
Senior Alternatives Investment Strategist
Franklin Templeton Institute

Priya Thakur, CFA
Analyst
Franklin Templeton Institute

Jake Williams
Global Co-Head of Alternatives Wealth Management Product
Global Wealth Management

Arthur Thomson
Alternatives Product Strategy Specialist
Global Wealth Management

Peter Blue
Head of Alternative Solutions
Franklin Templeton Investment Solutions
Al giorno d’oggi, gli investitori istituzionali restano più importanti che mai, gestendo ingenti capitali a lungo termine per finanziare sistemi pensionistici, supportare istituzioni accademiche e, in alcune economie avanzate, influenzare politiche monetarie e fiscali. Tuttavia, il ruolo degli investitori privati nei mercati finanziari è cresciuto significativamente, portando in dote un patrimonio netto globale di 150.000 miliardi di USD, pari a quello degli investitori istituzionali a livello mondiale.”
~Aaron Filbeck, Managing Director, Head of UniFi di CAIA, “Crossing the Threshold”, giugno 2024
Anteprima
Sebbene i mercati istituzionali e individuali presentino dimensioni simili, l’accesso ai mercati privati è stato in gran parte circoscritto a istituzioni e family office. Ora, grazie all’innovazione dei prodotti e alla crescente apertura dei gestori istituzionali verso il canale wealth, gli investitori individuali possono accedere a questi strumenti versatili e preziosi.
L’introduzione dei fondi evergreen offre agli investitori un’ampia gamma di opzioni per costruire portafogli che includano i mercati privati. Nella scelta della modalità di accesso più efficiente e appropriata per accedere ai private market, una delle prime considerazioni riguarda la tipologia di veicolo: evergreen, a richiamo del capitale o entrambi?
L’accesso ai mercati privati attraverso un’allocazione sia a fondi evergreen che a fondi a richiamo del capitale può ottimizzare operatività e investimenti. Le famiglie con patrimoni elevati (HNW) possono usare entrambe le strutture: fondi evergreen per figli e trust (per ragioni di accreditamento) e fondi a richiamo del capitale per patrimoni maggiori.
Da un punto di vista pratico, i consulenti possono ritenere più efficiente allocare capitale mediante fondi evergreen, grazie alla loro natura perpetua, alle soglie minime inferiori e alla complessità della gestione dei richiami di capitale e delle distribuzioni. Questi fondi forniscono anche maggiore flessibilità nel permettere agli investitori di familiarizzare con questi investimenti più recenti, rispetto all’intervallo temporale limitato del periodo di sottoscrizione dei fondi a richiamo del capitale.
In conclusione, pensiamo che combinare evergreen e a richiamo del capitale sia per l’investitore un modo efficace di esporsi ai mercati privati. La strategia di allocazione di un consulente dipende da vari elementi come patrimonio, minimi, liquidità necessaria e orizzonte temporale.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. I titoli azionari sono soggetti a fluttuazioni dei prezzi e possibile perdita del capitale.
Gli investimenti in molte strategie d’investimento alternative sono di natura complessa e speculativa, comportano un rischio significativo e non devono essere considerati un programma d’investimento completo. A seconda del prodotto in cui si investe, un investimento in strategie alternative potrebbe offrire un livello limitato di liquidità ed è adatto esclusivamente a soggetti che possono permettersi di perdere l’intero importo investito. La diversificazione non garantisce utili, né protegge contro una perdita.
Un investimento in asset privati (come private equity o private credit) o in veicoli in questi investiti dovrebbe essere considerato illiquido e può richiedere un impegno a lunga scadenza senza alcuna certezza di rendimento. Il valore e il rendimento di tali investimenti possono variare, tra l’altro, a causa delle variazioni dei tassi di interesse del mercato, delle condizioni economiche generali, delle condizioni economiche di particolari settori, delle condizioni dei mercati finanziari e delle condizioni finanziarie degli emittenti degli investimenti. È anche impossibile assicurare che le società quoteranno i loro titoli in una borsa valori, e pertanto l’assenza di un mercato secondario liquido e solido per certi investimenti può influire negativamente sul valore di mercato di tali investimenti e la possibilità per un investitore di disfarsene in un momento o a un prezzo favorevoli. Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future.
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