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Il 2022 è stato un anno molto movimentato. L’inflazione, la continua diffusione del COVID-19 – seguita dalle risposte divergenti dei governi sul fronte delle riaperture – e una guerra nel granaio d’Europa sono state autentiche novità per molti di noi. Guardando al futuro, restiamo convinti che ci troviamo nelle fasi iniziali della Quarta rivoluzione industriale, riteniamo che l’innovazione stia accelerando e crediamo ancora nel valore della gestione attiva, in particolare quando si investe nell’innovazione. Il 2022-2023 sarà ricordato come il periodo in cui i mercati sviluppati, in particolare l’Europa occidentale e l’America, hanno rivolto maggiore attenzione e incrementato gli investimenti nella trasformazione energetica dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili. La miccia di questa trasformazione è stata la guerra tra Russia e Ucraina. L’incentivo economico è giunto dalla legislazione statunitense, nello specifico dall’Inflation Reduction Act, e dalle analoghe norme attese nell’UE.

Gli shock accelerano la trasformazione energetica

Nel formulare previsioni in qualità di investitori, riteniamo che sia meglio investire e focalizzarsi sulle aree in cui si ha la massima fiducia. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo articolato le nostre view sull’innovazione attorno a cinque piattaforme distinte: commercio dirompente, progressi della genomica, macchine intelligenti, nuova finanza e dati esponenziali. Queste piattaforme non sono pensate per essere statiche; sono destinate a mutare e ad assumere una diversa importanza con l’emergere, l’evoluzione e la dissoluzione di nuovi temi. Ad esempio, 20 anni fa le nostre piattaforme avrebbero potuto riflettere le aspettative di crescita dei personal computer, dei software client-server e delle biotecnologie. Oggi vediamo la Nuova finanza dissolversi in due piattaforme già esistenti: Dati esponenziali, in quanto la generazione di dati e la tecnologia blockchain favoriscono ulteriori efficienze di prezzo nei mercati dei capitali e dei prestiti; e Commercio dirompente, in quanto i pagamenti sono diventati un elemento fondamentale dell’infrastruttura dell’e-commerce.

Figura 1: Franklin Innovation Team: sviluppo di piattaforme di innovazione

Fonte: Franklin Equity Group, a puro scopo illustrativo.

L’innovazione è ovunque. Quando una piattaforma si dissolve, ne emerge un’altra: la Trasformazione energetica. Non si tratta di un’idea nuova: affrontare il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di carbonio è un obiettivo delle economie industrializzate da decenni. Tuttavia, come abbiamo scritto all’inizio del 2022,1 gli shock esterni possono dare impulso alla crescita. La guerra tra Russia e Ucraina, abbinata – non a caso, ma in parte come risposta al conflitto – all’approvazione dell’Inflation Reduction Act (IRA) negli Stati Uniti incoraggia a nostro avviso nuove forme di generazione di energia negli USA. Nel complesso, questo rappresenta un punto di svolta che dovrebbe accelerare l’implementazione di innovazioni nel settore dell’energia.

La trasformazione delle fonti energetiche dai combustibili fossili richiederà investimenti tra i più imponenti della storia. In passato ci sono voluti dai 50 ai 60 anni per realizzare una transizione verso una nuova fonte di energia.2 Questo processo richiederà una maggiore produzione da molteplici fonti, tra cui solare, eolico, idrogeno, nucleare, idroelettrico, geotermico e nuove forme di energia.3 Ognuno di questi metodi di produzione riceverà probabilmente finanziamenti più cospicui, e questo, a nostro avviso, sfocerà in una maggiore innovazione e nuove soluzioni. Oltre all’innovazione nella produzione, l’accresciuta complessità della rete4,5 condurrà a maggiori investimenti nella distribuzione dell’energia, non solo su scala commerciale, in quanto l’intermittenza diventerà più frequente e renderà più complessa la trasmissione dell’elettricità, ma anche su scala residenziale, dato che un maggior numero di proprietari di casa sceglierà di dotarsi di impianti di generazione autonomi o di riserva per ovviare alle interruzioni di corrente. Infine, riteniamo che i modelli di consumo energetico siano destinati a mutare, ponendo maggiore enfasi sull’ottimizzazione attraverso l’efficienza energetica, l’elettrificazione (ove possibile), il miglioramento dei processi tramite il feedback basato sui dati e le soluzioni distribuite per assicurare flessibilità su scala più ridotta. L’energia è la chiave di volta di un’economia industrializzata e le economie con prezzi dell’energia strutturalmente più bassi – quelle con una maggiore resilienza di fronte agli shock – hanno un vantaggio di costo incorporato. A fronte di un mondo sempre più multipolare, la sicurezza energetica assumerà un’importanza crescente e diventerà determinante per la competitività economica.

Riconosciamo quindi il potenziale innovativo delle tecnologie di Trasformazione energetica per cogliere questa opportunità, e riteniamo necessaria un approccio di gestione attiva per affrontare i cicli dell’innovazione e trovare aree di profitto.



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