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ANTEPRIMA

La scorsa estate, un’autorità di prim’ordine cinese ha diramato un’allerta sul settore immobiliare nazionale. “Il settore immobiliare è il più grande ’rinoceronte grigio’ in termini di rischi finanziari in Cina” ha affermato Guo Shuqing, presidente della China Banking and Insurance Regulatory Commission.1 A differenza dei cigni neri, imprevedibili, il rinoceronte grigio costituisce una minaccia altamente probabile e molto visibile che ci si ostina a ignorare. Ciò malgrado, l’attenzione del nostro team sul mercato obbligazionario offshore cinese - dove l’immobiliare è il secondo settore per grandezza - non è mancata e il rinoceronte di Guo non ha messo al tappeto le obbligazioni immobiliari, eccezion fatta per un default eclatante nel primo trimestre del 2021. Ciò detto, fra i temi oggetto di maggior interesse per i nostri analisti del credito cinese vi è un pacchetto di nuovi regolamenti teso a raffreddare i prezzi dei terreni e delle case, mediante la riduzione della leva finanziaria delle società di sviluppo immobiliare. Come spieghiamo in questo capitolo, la conoscenza diretta dei regolamenti cinesi in continua evoluzione è cruciale per l’analisi del credito bottom-up.

Apriamo questo capitolo con una panoramica degli sforzi della Cina per frenare la speculazione immobiliare da parte degli acquirenti di abitazioni e per contenere la spirale dei prezzi dei terreni, in parte alimentata dalle offerte aggressive delle società immobiliari che partecipano alle aste fondiarie. Analizziamo la politica cinese delle “tre linee rosse” che mirano a ridurre la leva finanziaria delle società immobiliari ponendo un tetto alla crescita annuale dei loro finanziamenti. Puntiamo i riflettori su un gruppo di società immobiliari, monitorate dai nostri analisti di credito per illustrare i loro punteggi in base alla scala a colori della Cina. Nel complesso, consideriamo le tre linee come uno sviluppo positivo per gli investitori obbligazionari di lungo periodo.

Nella seconda sezione esaminiamo i precedenti tentativi della Cina per frenare i prezzi degli immobili, escludendo alcune società immobiliari di proprietà pubblica e ridefinendo i contorni dell’odierno settore immobiliare. Data l’intensità di capitale talvolta eccessiva del settore, riteniamo che la sregolatezza delle offerte alle aste meriti uno sguardo più attento. I nostri analisti del credito cinese seguono infatti da vicino i prezzi delle offerte per valutare la produttività del capitale di una società immobiliare. Spieghiamo perché società di sviluppo immobiliare come Shimao adottano un approccio conservativo alle aste rispetto a concorrenti come Sino-Ocean. Per quest’ultima, il facile accesso ai prestiti bancari a basso costo può abbassare la produttività del capitale che i regolatori cinesi vogliono incentivare.

Per chiudere, analizziamo come la forte domanda asiatica faccia diminuire i rendimenti delle obbligazioni offshore, spesso fino a slegare i loro prezzi dai livelli di rischio. Tendiamo a individuare migliori opportunità di credito in America Latina, Africa ed Europa emergente. Per quanto riguarda il recente default delle obbligazioni immobiliari offshore, se la Cina ambisce a consolidare il mercato del credito pensiamo che sia necessaria chiarezza e maggiore trasparenza in tema di regole applicate agli investitori esteri.

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