CONTRIBUTORI
Changqing Gao, CFA
Research Analyst, Corporate Credit, Franklin Templeton Fixed Income

Robert Nelson, CFA
Senior Vice President, Portfolio Manager, Research Analyst
ANTEPRIMA
La scorsa estate, un’autorità di prim’ordine cinese ha diramato un’allerta sul settore immobiliare nazionale. “Il settore immobiliare è il più grande ’rinoceronte grigio’ in termini di rischi finanziari in Cina” ha affermato Guo Shuqing, presidente della China Banking and Insurance Regulatory Commission.1 A differenza dei cigni neri, imprevedibili, il rinoceronte grigio costituisce una minaccia altamente probabile e molto visibile che ci si ostina a ignorare. Ciò malgrado, l’attenzione del nostro team sul mercato obbligazionario offshore cinese - dove l’immobiliare è il secondo settore per grandezza - non è mancata e il rinoceronte di Guo non ha messo al tappeto le obbligazioni immobiliari, eccezion fatta per un default eclatante nel primo trimestre del 2021. Ciò detto, fra i temi oggetto di maggior interesse per i nostri analisti del credito cinese vi è un pacchetto di nuovi regolamenti teso a raffreddare i prezzi dei terreni e delle case, mediante la riduzione della leva finanziaria delle società di sviluppo immobiliare. Come spieghiamo in questo capitolo, la conoscenza diretta dei regolamenti cinesi in continua evoluzione è cruciale per l’analisi del credito bottom-up.
Apriamo questo capitolo con una panoramica degli sforzi della Cina per frenare la speculazione immobiliare da parte degli acquirenti di abitazioni e per contenere la spirale dei prezzi dei terreni, in parte alimentata dalle offerte aggressive delle società immobiliari che partecipano alle aste fondiarie. Analizziamo la politica cinese delle “tre linee rosse” che mirano a ridurre la leva finanziaria delle società immobiliari ponendo un tetto alla crescita annuale dei loro finanziamenti. Puntiamo i riflettori su un gruppo di società immobiliari, monitorate dai nostri analisti di credito per illustrare i loro punteggi in base alla scala a colori della Cina. Nel complesso, consideriamo le tre linee come uno sviluppo positivo per gli investitori obbligazionari di lungo periodo.
Nella seconda sezione esaminiamo i precedenti tentativi della Cina per frenare i prezzi degli immobili, escludendo alcune società immobiliari di proprietà pubblica e ridefinendo i contorni dell’odierno settore immobiliare. Data l’intensità di capitale talvolta eccessiva del settore, riteniamo che la sregolatezza delle offerte alle aste meriti uno sguardo più attento. I nostri analisti del credito cinese seguono infatti da vicino i prezzi delle offerte per valutare la produttività del capitale di una società immobiliare. Spieghiamo perché società di sviluppo immobiliare come Shimao adottano un approccio conservativo alle aste rispetto a concorrenti come Sino-Ocean. Per quest’ultima, il facile accesso ai prestiti bancari a basso costo può abbassare la produttività del capitale che i regolatori cinesi vogliono incentivare.
Per chiudere, analizziamo come la forte domanda asiatica faccia diminuire i rendimenti delle obbligazioni offshore, spesso fino a slegare i loro prezzi dai livelli di rischio. Tendiamo a individuare migliori opportunità di credito in America Latina, Africa ed Europa emergente. Per quanto riguarda il recente default delle obbligazioni immobiliari offshore, se la Cina ambisce a consolidare il mercato del credito pensiamo che sia necessaria chiarezza e maggiore trasparenza in tema di regole applicate agli investitori esteri.
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NOTE FINALI
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Fonte: “Real Estate Is Biggest ‘Gray Rhino’ Threat to China’s Financial System, Warns Regulator”, Caixin, 1° dicembre 2020.
QUALI SONO I RISCHI?
Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi; di conseguenza, gli investitori potrebbero non recuperare l’intero ammontare del proprio investimento. I prezzi delle obbligazioni si muovono di norma in direzione opposta a quella dei tassi di interesse. Di conseguenza, a mano a mano che i prezzi delle obbligazioni presenti in un portafoglio d’investimento si adeguano a un aumento dei tassi d’interesse, il valore del portafoglio può diminuire. Gli investimenti in obbligazioni di rating inferiore comportano un rischio più elevato di insolvenza e perdita del capitale. Le variazioni del rating di credito di un’obbligazione, o del rating di credito o della solidità finanziaria di un emittente obbligazionario, assicuratore o garante possono influire sul suo valore. Le obbligazioni con rating più basso e rischio creditizio più alto (rischio di insolvenza) abitualmente offrono tassi di interesse più alti per compensare gli investitori del rischio più alto associato all’investimento. I rendimenti elevati riflettono i maggiori rischi di credito associati ad alcuni titoli con rating inferiore detenuti nel portafoglio.
Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici; gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi accentuati legati agli stessi fattori. Nella misura in cui un portafoglio si concentra di volta in volta su particolari paesi, regioni, industrie, settori o tipi di investimento, può essere soggetto ad un rischio più elevato di sviluppi negativi in tali aree di focalizzazione rispetto ad un portafoglio che investe in una gamma più ampia di paesi, regioni, industrie, settori od investimenti. Gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi dello stesso tipo ma più elevati, oltre a rischi specifici delle aree emergenti legati alle minori dimensioni e alla minore liquidità dei mercati, nonché alla mancanza di solide strutture legali, politiche, economiche e sociali a supporto dei mercati mobiliari. Tali investimenti sono esposti a una forte volatilità dei prezzi nel corso dell’anno. Oltre a quelli associati ai titoli di debito e agli strumenti finanziari esteri in generale, i titoli di debito sovrano sono soggetti a vari rischi quali, in via non limitativa, il rischio che un’entità governativa non sia disposta o in grado di pagare gli interessi e rimborsare il capitale sul proprio debito sovrano. La Cina può essere soggetta a livelli notevoli di instabilità economica, politica e sociale. Gli investimenti in titoli di emittenti cinesi comportano rischi legali specifici della Cina, compresi alcuni rischi legali, normativi, politici ed economici. I titoli immobiliari comportano rischi particolari, quali cali del valore degli immobili e una maggiore sensibilità a sviluppi economici e normativi avversi che influenzano il settore. Il settore tecnologico può risentire in misura significativa dell’obsolescenza di tecnologie esistenti, brevi cicli di prodotti, cali di prezzi e utili, concorrenza da parte di nuovi entranti nei mercati, nonché delle generali condizioni economiche. Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future.
