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Perché scegliere il private equity?

Il private equity dà accesso a società non quotate in borsa, mercati emergenti e settori innovativi, offrendo opportunità di crescita a lungo termine. Investendo nelle varie fasi del ciclo di vita di un’azienda, gli investitori possono adattare i loro portafogli per beneficiare di specifiche tendenze di crescita e cogliere opportunità di mercato esclusive, con la possibilità di migliorare la performance complessiva del portafoglio e ottenere rendimenti più elevati.

Perché scegliere Franklin Templeton per gli investimenti di private equity?

Grazie a una comprovata esperienza e a una presenza diffusa in diversi mercati, offriamo ai nostri investitori un’ampia varietà di competenze e opportunità per affrontare le complessità del panorama del private equity.

US$83 bn

Masse in gestione investite nel private equity

Oltre 20

Anni di investimento nel private equity

16

Sedi nel mondo

Dati al 30 giugno 2025.

Una gamma di opportunità nelle diverse fasi dello sviluppo

Il private equity offre un’ampia gamma di opportunità nelle diverse fasi dello sviluppo di un’azienda, dagli stadi iniziali ai buyout di imprese mature. Diversificando gli investimenti di private equity su ciascuna di queste fasi, è possibile costruire un portafoglio in grado di cogliere specifiche tendenze di crescita e dinamiche di mercato. Questo approccio può aiutare a gestire il rischio e a massimizzare il potenziale di rendimento.

Fase 1

Minore maturità: rischio più elevato

Venture capital

Rappresentano investimenti in società appena avviate con un’idea per un nuovo prodotto o servizio. Le società di private equity sono partner essenziali per trasformare idee innovative in imprese redditizie e in rapida crescita.

Fase 2

Maturità media: rischio moderato

Growth equity

Si concentra sulle aziende consolidate con un modello di business comprovato e in rapida crescita. Le società di private equity forniscono capitali, offrendo sia risorse finanziarie che un indirizzo strategico.

Fase 3

Maggiore maturità: rischio più basso

Buyout

I buyout rappresentano le strategie più grandi e mature nell’ambito dei mercati privati e costituiscono uno spettro di operazioni che variano per livello di leva finanziaria, dimensioni e strategie. Le società di private equity giocano un ruolo cruciale e attivo nell’acquisizione e nella trasformazione di aziende consolidate.

I benefici del private equity

Il private equity attrae gli investitori per il suo approccio di lungo periodo, che si concentra sul finanziamento di nuove aziende, sullo sviluppo di modelli di business innovativi e sulla ristrutturazione di imprese in crisi. Grazie alla sua minore correlazione* con i fondi azionari quotati, costituisce un utile strumento di diversificazione all’interno dei portafogli di investimento.

Esecuzione della strategia

Le società di private equity eccellono nell’esecuzione di piani strategici che promuovono la crescita e la redditività. Facendo leva sulla loro esperienza nei miglioramenti operativi, nell’espansione dei mercati e nella gestione dei costi, possono incrementare notevolmente il valore di un’azienda.

Creazione di valore

Le società di private equity si concentrano sulla gestione attiva, che può comprendere la ristrutturazione delle operazioni, l’ottimizzazione delle strutture di capitale o la realizzazione di acquisizioni strategiche, il tutto allo scopo di incrementare il valore complessivo dell’azienda.

Disponibilità di capitale

Il private equity fornisce alle aziende capitali di importo consistente che potrebbero non essere disponibili attraverso i canali di finanziamento tradizionali. Questa iniezione di capitali sostiene le iniziative di crescita, l’innovazione e l’espansione dell’attività, traducendosi in ultima analisi in un maggior rendimento potenziale per gli investitori.

*La correlazione è una misura statistica che esprime quanto due titoli tendono a muoversi in maniera coordinata fra loro.

Investimenti secondari di private equity

Gli investimenti secondari di private equity sono un segmento in rapida crescita del più ampio mercato del private equity e un’importante fonte di liquidità per gli investitori. Gli investitori secondari acquistano partecipazioni primarie da grandi investitori istituzionali, come fondi pensione, fondazioni e dotazioni, quando questi ultimi hanno bisogno di liquidità a scopo di ribilanciamento o per iniziative strategiche, spesso a prezzi interessanti.

Un mercato in crescita

Il mercato degli investimenti secondari di private equity è triplicato di volume dal 2016 e, con l’aumento degli impegni primari, potrebbe registrare un’ulteriore crescita.

Volume annuale del mercato secondario (USD mld)

Growing market graph

Fonte: Jefferles Global Secondary Market Review. Gennaio 2025.

Mitigare la J-curve**

A differenza dei fondi primari, i fondi secondari acquistano partecipazioni in fondi che hanno per lo più completato il loro periodo di investimento e i cui portafogli contengono società che stanno già generando cash flow.

Di conseguenza, i fondi secondari di solito restituiscono prima il capitale agli investitori perché acquistano le partecipazioni nelle fasi più avanzate del ciclo di vita del private equity.

J-Curve graph

Capacità di acquistare asset comprovati

Acquistando partecipazioni in fondi di private equity quando la maggior parte o la totalità del loro capitale è stata investita, i fondi secondari riducono il rischio di “blind pool”* associato all’investimento in fondi primari.

Assets graph

Perché scegliere gli investimenti nel mercato secondario?

Gli investimenti nei mercati secondari di private equity sono un segmento in rapida crescita del mercato del private equity e possono rappresentare un’importante fonte di liquidità per gli investitori. Negli investimenti secondari, si acquistano partecipazioni da grandi investitori istituzionali come fondi pensione, fondazioni e dotazioni, quando questi ultimi hanno bisogno di liquidità a scopo di ribilanciamento o per iniziative strategiche. Queste opportunità si presentano spesso a prezzi interessanti.

Abstract graphic

Ampia diversificazione

Diversificazione a livello di sponsor, fondo, settore, strategia, area geografica, società e anno, con potenziale riduzione della volatilità

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Possibilità di distribuzioni anticipate

Acquistando partecipazioni in fondi di private equity consolidati, i fondi secondari ricevono in genere distribuzioni anticipate e più frequenti rispetto a un fondo primario tradizionale

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Rischio di investimento ridotto*

Acquistando partecipazioni in fondi di private equity dopo che la maggior parte o la totalità del loro capitale è stata investita, i fondi secondari possono ridurre il rischio di “blind pool” associato all’investimento in fondi primari

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Mitigazione della J-curve associata agli investimenti primari**

Acquistando asset vicini alla fase di maturazione e a sconto, gli investitori possono mitigare gli effetti della J-curve associata agli investimenti in fondi primari

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Knowledge Hub

Glossario

Private equity:

investono abitualmente in capitale azionario non disponibile al pubblico. I fondi acquisiscono invece la proprietà diretta in società private. Il Private Equity può fornire rendimenti superiori a quelli di mercato, con un controllo maggiore, una liquidità ridotta e una diversificazione più ampia rispetto ai mercati pubblici tradizionali.

Venture capital:

è una forma di private equity fornito dagli investitori a start-up e piccole attività che mostrano di avere un forte potenziale di crescita.

Correlazione:

è una misura statistica del rapporto tra due set di dati. Quando i prezzi degli asset cambiano insieme, si parla di correlazione positiva; quando si muovono invece in direzioni opposte, si parla di correlazione negativa o inversa. Quando i movimenti dei prezzi non hanno alcuna correlazione, si descrivono come non correlati.

Diversificazione:

è una strategia di gestione del rischio che coniuga un’ampia varietà di investimenti all’interno di un portafoglio. Un portafoglio diversificato contiene diversi tipi di asset e veicoli di investimento, cercando di limitare l’esposizione a un singolo asset o rischio.

Informazioni importanti

Gli investimenti comportano rischi, il valore degli investimenti può subire rialzi e ribassi e gli investitori devono essere consapevoli che potrebbero non recuperare l’intero importo investito.

I singoli titoli citati sono da intendersi solo come esempi e non devono essere considerati come consigli né come raccomandazioni ad acquistare o vendere alcun investimento o interesse.

*Il rischio di “blind pool” riguarda gli investitori di un nuovo vintage di private equity (“primari”) che investono in un pool di asset ancora relativamente sconosciuto. Gli investitori secondari possono eliminare questo rischio investendo in asset identificabili.

**“J-curve” o “curva a J” è il termine comunemente utilizzato per descrivere la traiettoria dei cash flow e dei rendimenti di un fondo di private equity. Un’importante implicazione della J-curve è la necessità che gli investitori gestiscano la propria liquidità per assicurarsi di poter soddisfare i richiami di capitale nelle fasi iniziali di un investimento di private equity.

Rischio d’Investimento

Gli investimenti in private equity e venture capital presentano rischi elevati e sono adatti solo agli investitori in grado di gestire il rischio di perdita dell’intero capitale investito o di una porzione significativa dello stesso. Gli investimenti in private equity e i veicoli che vi investono devono essere considerati illiquidi e il loro rendimento potrebbe essere volatile. Non vi è alcuna garanzia che l’investitore riceva un premio adeguato per il rischio assunto.